Non c’è stata praticamente
partita, eppure i renani si sono portati via un punto. Sicuramente non rubato,
perché se il primo tempo non si è chiuso sul 3-0 non è colpa loro. Quello che andiamo
predicando da inizio stagione si è puntualmente verificato anche contro
l’ultima della classe. In fondo c’è da essere contenti di questo misero 0-0 perché
su una delle rare puntate offensive degli ospiti Iacobucci ha evitato una
sconfitta beffa. Un ko che ci porterebbe a scrivere che nonostante il cambio di
panchina non è cambiato nulla. Non è invece così, la manovra si è velocizzata,
il gioco è diventato spumeggiante, più sciolto. Se il gol non è arrivato non lo
si può di certo imputare al mister. Delle due punte schierate da un tempo
all’altro non sapremmo dire chi sia stato il peggiore. Un pieno di sconcerto,
anziché un concerto di gol: Dieye e Alounga (nella foto Putzu) se li sono ‘mangiati’ uno dietro
l’altro. Il camerunense, tutto solo in
prossimità del portiere ospite se ne è divorato uno già fatto spedendo il
pallone al castello. Se a farsi notare negli ultimi 20-25 metri sono stati Sauter
e Zimmermann, che attaccanti non sono anche se Ilan due palle nel sette le
aveva messe al Brügglifeld, è tutto dire. Anche i cambi effettuati non sono
risultati produttivi. Pugliese, autore del super gol che aveva spianato ai
granata la vittoria in coppa contro gli stessi sciaffusani, è rimasto in
panchina. Fuori anche il pugnace Miranda. Al posto di Mihajlovic, grande
lottatore, nell’ultima mezzora è entrato Manis.
Insomma andiamoci piano
nell’esaltare le nuove strategie tecniche! I giocatori sono sempre gli stessi,
è questo il punto. Centinaro, il migliore in senso assoluto, si è prodigato a
tutto campo in verticalizzazioni e bordate, Tosetti tra un corner e un calcio
piazzato si è reso pericoloso a più riprese, il già citato Sauter si è prodotto
in un dribbling ubriacante prima di essere messo giù poco distante dai 16
metri. A proposito, mai vista una squadra tanto ‘cattiva’ come lo Sciaffusa
(falli su falli, reclamazioni nei riguardi dell’arbitro, ottimo). Mescolando
questi bei nomi e qualche altro (Seiler, Mihajlovic) con quelli di Chacon (non
pervenuto) e Manis (poco incisivo) si ha il quadro di una prestazione positiva,
ma non da parte di tutti e tale da non convincere appieno.
Siamo magari troppo severi
(ce lo ha fatto notare il CEO), ma per noi questo 0-0 (bis del più recente
ottenuto sulle rive del Reno) equivale a una sconfitta nonostante si sia
guadagnata una posizione in classifica e si resti in serie positiva da quattro
giornate.
Ovvio che nessuno degli
intervistati nel dopopartita lo abbia ammesso.
Abbiamo avvicinato Pablito
Bentancur.
Non si può essere contenti
di questo pareggio:
“Io sono ottimista, ovviamente non è che sono contento in quanto si doveva vincere. Però la squadra sta lavorando bene, si vede un gioco superiore, migliore rispetto alle ultime volte”.
“Io sono ottimista, ovviamente non è che sono contento in quanto si doveva vincere. Però la squadra sta lavorando bene, si vede un gioco superiore, migliore rispetto alle ultime volte”.
D’accordo, ma manca il
gol, è questo il problema:
“Beh, a volte la palla entra, altre no…”.
“Beh, a volte la palla entra, altre no…”.
L’attacco è il punto
debole della squadra (il peggiore, 6 reti in undici partite), non è normale
sciupare un gol così…
“Se le palle che sono uscite fossero entrate parleremmo diversamente”.
“Se le palle che sono uscite fossero entrate parleremmo diversamente”.
Quella di Alounga invece
che nella rete è finita su a Castelgrande…
“No no, quello che dice lei è cinema…” (si ride)”.
“No no, quello che dice lei è cinema…” (si ride)”.
Niente gol e baci, però si è
visto un bel gioco:
“Sì, l’ho notato anch’io”.
“Sì, l’ho notato anch’io”.
Qualche ora dopo il Bellinzona ha comunicato l'assenza di Rosas in panchina, con... l'assenza di un patentino da parte del tecnico granata. Da nostre informazioni, il tecnico spagnolo è in possesso soltanto dell'Uefa A, invece dell'Uefa Pro. Per ora la squadra dovrebbe essere affidata, almeno a livello ufficiale, a Benavente, l'assistente che è in possesso dei requisiti necessari. Giusto ribadire che anche il preparatore fisico Megîas può contare sull'Uefa Pro: insomma, due dei tre componenti del nuovo staff! Rosas ovviamente resterà nello staff e continuerà a lavorare con i suoi colleghi, in attesa che la situazione venga chiarita.