FORMULA UNO
La Ferrari sbaglia (quasi) tutto
Negli Stati Uniti vince ancora Verstappen: brutta giornata per le Rosse
Pubblicato il 23.10.2023 09:08
di Silvano Pulga
Per quanto riguarda chi ha vinto ieri, negli Stati Uniti, e sabato nella gara sprint, non c'è neanche bisogno di scriverlo: Max Verstappen ha trionfato in entrambe le gare, nonostante a prendere la pole position per la gara della domenica sia stata la Ferrari di Charles Leclerc. Per l'olandese volante, vittoria numero 50 in carriera, trentesima nelle ultime 40 corse, e questo nonostante un problema meccanico all'impianto frenante, a dimostrazione che il campione del mondo (il quale, va ricordato, ha solo 26 anni) è in grado di gestire anche situazioni di difficoltà. Molto, molto bene Lando Norris su Mc Laren, che si piazza al posto d'onore dopo la squalifica di Lewis Hamilton, e capace di sopravanzare Charles Leclerc in partenza: attenzione, quindi, in ottica secondo posto del Campionato costruttori. 
Le Ferrari? Charles Leclerc, che pure era partito in prima fila, ha pagato una strategia di gara sbagliata, finendo sesto, al netto della squalifica a fine corsa, della quale scriveremo più avanti. Carlos Sainz, con due soste per cambio gomme,  è invece salito sul gradino più basso del podio, dopo l'intervento della FIA: non c'è proprio da essere soddisfatti, insomma. Al termine del fine settimana statunitense, Frédéric Vasseur non si è nascosto, ed ha ammesso l'errore: "Rimpianti? Sì" ha detto il Team principale della Rossa a fine gara agli inviati di Sky"Non si può essere soddisfatti quando il tuo pilota che parte in pole arriva sesto. Carlos ha fatto abbastanza bene, è arrivato quattro secondi dietro Norris, ma su Charles dobbiamo ammettere di aver sbagliato, compromettendo la sua gara con una tattica errata. Abbiamo deciso sul muretto, partendo da dati sulle previsioni sbagliati, e su questo dobbiamo migliorare."Sconsolato invece il monegasco (Sky): "La strategia di un'unica sosta oggi era sbagliata. I numeri nostri erano molto simili, ma le scelte sono state diverse. Arrabbiato per aver fatto passare Sainz? Al momento non mi era chiaro, però guardando i tempi e sapendo che arrivava Pérez, era giusto proteggere Carlos. Sono deluso per la strategia" (da lì probabilmente il "Dopo ne parliamo" che si è sentito durante gli scambi via radio con il box Ferrari).Ma non era finita: nella notte (ora svizzera) è infatti arrivato l'annuncio della squalifica alla Mercedes di Lewis Hamilton e alla Ferrari di Charles Leclerc. Cos'è successo? Al termine della gara di domenica, la Mercedes e la Ferrari sono state esaminate dal delegato tecnico FIA Jo Bauer, che ha rilevato alcune irregolarità al fondo delle monoposto. In particolare, l’usura del fondo piatto è stata trovata non conforme all’articolo 3.5.9 e) del regolamento tecnico, dove si stabilisce lo spessore minimo (9 millimetri)  del plank delle vetture. La circostanza è stata confermata da entrambe le scuderie, anche se, ovviamente, si è cercato di giustificare la cosa (sconnessioni dell’asfalto, le problematiche imposte dalla gara Sprint e dal poco tempo disponibile per modificare l'assetto delle monoposto). Altra tegola, quindi, soprattutto per la scuderia germanica, che perde punti importanti in ottica secondo posto mondiale costruttori.
In definitiva, situazione preoccupante. Considerando che non vi saranno rivoluzioni regolamentari, tra la Red Bull e il resto del mondo c'è un abisso. E questa squalifica, tra l'altro accettata senza troppe storie dalle scuderie coinvolte, potrebbe essere la spia che si sta cercando di modificare qualcosa, in ottica vetture 2024, ma che questo qualcosa non funzioni. Insomma, per ora Re Max può dominare tranquillo: sul suo impero il sole sembra non tramontare mai, piaccia o no al resto del Circus.