HOCKEY
Un Lugano da sogno!
I bianconeri non si fermano più: ormai sono una macchina (quasi) perfetta
Pubblicato il 23.10.2023 09:34
di Doriano Baserga
Battuta anche la capolista, con pieno merito. Sì, è un altro weekend da applausi e quarta vittoria consecutiva. 
Il Friborgo deve accettare la sconfitta e inchinarsi ancora una volta alla sua bestia nera, quel Lugano che ormai sta decollando. O forse, è già decollato.
Alla Cornèr Arena è stata una domenica speciale, di quelle che riconciliano con la propria squadra. Più di seimila persona e uno spettacolo d'altri tempi. 
Insomma, il Lugano di Gianinazzi vola, ma il coach non vuole ancora parlare di classifica:
“Il mio focus è sull’evoluzione della squadra, dobbiamo ancora migliorare, ma siamo sulla buona strada. Nel primo periodo ho visto il Lugano che piace a me. Intensità e velocità con esecuzione del disco a tutta pista".
Un primo tempo quasi perfetto, è giusto sottolinearlo. Soltanto un grande Berra ha tenuto in piedi il Friborgo.
Si è rivisto a ottimi livelli anche Zanetti, che lo scorso anno era stato la grande rivelazione. Se pensiamo che l'assist per il suo gol è stato di Cjunskis, ecco che la giornata bianconera può considerarsi perfetta.
Il talento arrivato da Riga da giovanissimo è un fiume in piena: “Ho lavorato duramente sin da quando sono arrivato a Lugano. Il mio sogno è sempre stato indossare la maglia della prima squadra. Ora che ci sono non voglio mollare. Darò ancor di più per indossarla sempre. Mi trovo a meraviglia con la linea in cui gioco. Facile con campioni del genere".
Il numero 75 sta diventando anche il portafortuna del Lugano. Nelle ultime quattro partite ha giocato titolare e la squadra ha sempre vinto. Il minutaggio di Cjunskis contro il Gotteron è stato di 9 minuti e 16 secondi: non pochi per un giovane di vent’anni.
E che dire di Verboon e Wolf? Altri due giocatori che stanno facendo molto bene e che ricevono i complimenti di Gianinazzi:
“Quando li vedi in allenamento dare più del cento per cento è normale poi dar loro spazio in partita. Wolf e Verboon stanno facendo passi da giganti devono continuare così".
A proposito, contro il Friborgo abbiamo rivisto il Lugano giocare con la maglia gialla, dopo tantissimi anni. Un'idea che potrebbe rivelarsi un oggetto del desiderio per i fans e una scelta vincente a livello di marketing. A patto, ovviamente, che si continui a vincere.
(Foto Putzu)