Difficile
trovare un esempio di un paese che abbia trasformato il panorama sportivo
nazionale e internazionale con la rapidità e la determinazione
dell'Arabia Saudita. E ciò che più sorprende è che questa
frenetica corsa verso l'eccellenza sembra non conoscere sosta,
soprattutto nel mondo del calcio. È proprio in questo sport che il
regno vede la sua “pietra preziosa”, consapevole che nessun'altra
disciplina è così potente e influente a livello globale. Tuttavia,
nonostante gli sforzi profusi, la Saudi Pro League deve ancora
percorrere una lunga strada e i risultati sperati tardano ad
arrivare. Eppure, non ci si ferma alla Pro League, l'obiettivo è il
calcio a livello internazionale. Nel 2027 il regno sarà l'orgoglioso
ospite della Coppa d’Asia e nel 2034 potrebbe ospitare addirittura
la Coppa del Mondo. E non è tutto: nel mirino c'è anche l'ambiziosa
finale della Women World Cup nel 2035. Se i mezzi finanziari sembrano
non mancare, ciò che ancora latita è il rispetto dei diritti delle
donne, ostacolato da innumerevoli restrizioni. Si è lontani dal
parlare di una società libera e liberale, sembra che la strada verso
la parità di genere sia ancora una chimera. E non si può ignorare
il risvolto della situazione geopolitica, questioni essenziali che
potrebbero mettere in forse l'organizzazione di eventi sportivi. L'attenzione
dell'Arabia ora si sposta sul calcio femminile. Sarà interessante
osservare se questo segnerà l'inizio di una vera e propria
trasformazione culturale, aprendo le porte a una società più
inclusiva e aperta. Nonostante i notevoli progressi avviati dalla
moderata svolta del Principe Saudita Mohammed bin Salman su diversi
fronti, permangono ancora notevoli restrizioni per le donne. L'Arabia
Saudita sta compiendo audaci passi verso il futuro, ma c'è ancora
molta strada da percorrere.
Calcio
L'Arabia Saudita punta al Mondiale femminile
Prosegue la strategia di organizzare grandi eventi sportivi