Calcio
L'Arabia Saudita punta al Mondiale femminile
Prosegue la strategia di organizzare grandi eventi sportivi
Pubblicato il 25.10.2023 07:00
di Anais Cornolti
Difficile trovare un esempio di un paese che abbia trasformato il panorama sportivo nazionale e internazionale con la rapidità e la determinazione dell'Arabia Saudita. E ciò che più sorprende è che questa frenetica corsa verso l'eccellenza sembra non conoscere sosta, soprattutto nel mondo del calcio. È proprio in questo sport che il regno vede la sua “pietra preziosa”, consapevole che nessun'altra disciplina è così potente e influente a livello globale. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, la Saudi Pro League deve ancora percorrere una lunga strada e i risultati sperati tardano ad arrivare. Eppure, non ci si ferma alla Pro League, l'obiettivo è il calcio a livello internazionale. Nel 2027 il regno sarà l'orgoglioso ospite della Coppa d’Asia e nel 2034 potrebbe ospitare addirittura la Coppa del Mondo. E non è tutto: nel mirino c'è anche l'ambiziosa finale della Women World Cup nel 2035. Se i mezzi finanziari sembrano non mancare, ciò che ancora latita è il rispetto dei diritti delle donne, ostacolato da innumerevoli restrizioni. Si è lontani dal parlare di una società libera e liberale, sembra che la strada verso la parità di genere sia ancora una chimera. E non si può ignorare il risvolto della situazione geopolitica, questioni essenziali che potrebbero mettere in forse l'organizzazione di eventi sportivi. L'attenzione dell'Arabia ora si sposta sul calcio femminile. Sarà interessante osservare se questo segnerà l'inizio di una vera e propria trasformazione culturale, aprendo le porte a una società più inclusiva e aperta. Nonostante i notevoli progressi avviati dalla moderata svolta del Principe Saudita Mohammed bin Salman su diversi fronti, permangono ancora notevoli restrizioni per le donne. L'Arabia Saudita sta compiendo audaci passi verso il futuro, ma c'è ancora molta strada da percorrere.