Onore al merito anche se oggi
vi parliamo di un personaggio forse sconosciuto ai più, ma che a suon di
dozzine di vittorie può essere considerato il costruttore di maggior successo
dell’intero motorsport, auto, moto e sidecar. Si tratta di Louis Christen, oggi
76enne di Rheineck, canton San Gallo, noto nell’ambiente sotto la sigla LCR. Ha
appena pubblicato la sua autobiografia: più che doveroso parlarvene.
La piccola azienda LCR
Engineering ha progettato e prodotto oltre 800 veicoli da corsa a 2, 3 e 4
ruote in 45 anni di attività. I maggiori successi sportivi sono stati due
titoli mondiali nella classe moto 80 cc (Stefan Dörflinger, Basilea), circa 200
vittorie in Gran Premi (GP) e oltre 30 titoli mondiali nella classe moto
sidecar, con piloti come Biland-Waltisperg (CH), Webster-Hewitt (GB) o
Streuer-Schnieders (NL) per citarne alcuni.
Le gare di sidecar del Tourist
Trophy sull'Isola di Man vengono dominate dagli LCR, appositamente progettate per
il TT, da oltre dieci anni.
Le auto da corsa LCR nelle
classi Formula Vau, Super Vau e Formula Ford (FF) si sono imposte in molte gare
e campionati nazionali, tra le altre cose in F. Ford col biaschese Fausto
Sartorelli e il bodiense Renato Dotta.
Come pilota automobilistico,
Louis ottenne il suo più grande successo nella classe Super Vau vincendo una
gara del Campionato Europeo a Norimberga con la monoposto da lui stesso costruita.
A dire il vero, Christen voleva diventare un pilota di Formula 1 ma un brutto
incidente a Silverstone che lo vide capottarsi diverse volte con una FF, lo
fecero desistere dall’avventura, tornando alla vita del costruttore.
Nell’autobiografia, Louis
Christen si descrive come una delle persone fortunate che hanno trovato il modo
di costruirsi un'esistenza “trasformandovi” il suo passatempo. Inizialmente non
sembrava chiaro se fosse stato in grado di raggiungere questo obiettivo come
pilota o costruttore. Tuttavia, ben presto si rese conto che le corse erano
associate principalmente alla ricerca di sponsor e che vincere una gara era ben
lungi dall'essere un mezzo di sostentamento, quindi si concentrò sulla
progettazione e sulla costruzione di auto da corsa. E con qual successo!
Sa pure di essere stato
fortunato ad arrivare al motociclismo proprio nel momento giusto, “invitato”,
rispettivamente “costretto” a costruire un sidecar da parte del duo
Holzer-Meierhans, suoi vicini di casa, poi diventati Campioni del Mondo della
categoria nel 1979. Da qui il passo a Biland-Waltisperg fu breve, ricambiato
con 75 vittorie di GP (su 81) e 6 titoli mondiali (su 7). E ne seguì tutto il
mondo sidecaristico… dal Nord della Finlandia fino al sud dell’isola meridionale
della Nuova Zelanda.
Difficile rivedere un fenomeno
analogo nel motorsport, dove una piccola azienda individuale, che prese inizio
per caso, si trasforma in un costruttore di vittorie e titoli a catena; forse è
paragonabile solamente alla Dallara.
La biografia di “Louis
Christen pilota e costruttore” (in lingua tedesca) è ricca di 320 pagine piene
di narrazioni e aneddoti, con 400 immagini. Costa 45 franchi da richiedere per
mail a christen.l@bluewin.ch.