CALCIO
"Rosas? Un misto Laudrup-Messi"!
Il discusso "tecnico" dei granata faceva scalpore da giovane nel Barcellona
Pubblicato il 25.10.2023 08:27
di Red.
L'ultimo in ordine di tempo è Marc Guiu, che a 17 anni viene già descritto come il nuovo fenomeno della Masia, la fabbrica dai talenti del Barcellona.
Sono sempre tantissim, e fortissimi, i giovani che escono dal settore giovanile dei blaugrana. L'accademia dei catalani è stata avvolta da una nube di misticismo negli ultimi vent'anni, avendo prodotto una serie di geniali hobbit del calcio, ovvero Xavi, Andres Iniesta e Lionel Messi, giocatori piccoli di statura che hanno terrorizzato i giganti del calcio mondiale. Dei veri fenomeni.
Ogni tanto però, anche qui, c'è anche qualcuno che "sfugge alla rete" e non si sa per quale motivo. Insomma, non tutte le ciambelle escono con il buco.
In un'intervista rilasciata  all'emittente francese So Foot nel 2018, l'attuale tecnico del Barcellona Xavi, aveva definito Iniesta il suo partner di centrocampo per 13 anni, un "caso speciale". "Ha un talento fuori dal comune, uno di quelli che non potevano fallire", disse.
Xavi però, un po' a sorpresa, tirò fuori un altro nome di un ragazzo con un talento enorme, che avrebbe dovuto emergere.
"C'era un altro Iniesta al Barca", ha aggiunto Xavi. "Ricorderò sempre il suo nome: Mario Rosas. Se vedevi come giocava a 15, 16 o 17 anni, dicevi: 'Quando questo ragazzo arriverà in prima squadra, il Camp Nou avrà le allucinazioni'. Era un misto tra Laudrup e Messi: giocava con due piedi, dribblava, era competitivo. Aveva tutto, ma si è perso. Mi ha scioccato. Forse non era abbastanza professionale o non aveva una mentalità forte, non lo sapremo mai".
Purtroppo anche Youtube, solitamente molto ben fornito, non aiuta a capire se Rosas fosse davvero un ibrido tra Laudrup e Messi, però la parola di Xavi dovrebbe essere più che sufficiente.
Se si cerca Mario Rosas su YouTube, si trovano solo numerosi video di un omonimo che suona la fisarmonica. La ricerca su Twitter è altrettanto infruttuosa. Su Google si trovano solo alcune immagini di Rosas nell'accademia del Barcellona, di solito accompagnato da Xavi.
Quindi, non essendoci nulla di scritto in inglese su Rosas online, ecco quello che sappiamo sul giocatore, per gentile concessione di alcune traduzioni approssimative:
-Coetaneo di Xavi, Rosas è nato a Malaga e si è unito al Barcellona nel 1994, all'età di 14 anni.
-Con un'altezza di 165 cm, era il prototipo del centrocampista spagnolo che ha avuto tanto successo negli ultimi 10 anni. Oltre a Xavi e Iniesta, si pensi a Santi Cazorla, David Silva, Thiago Alcantara ecc.
- All'ultima giornata della stagione 1997-98, all'età di 17 anni, Rosas viene fatto esordire in prima squadra da Louis van Gaal, schierato al fianco di Luis Figo con il Barcellona già campione. Ma la sua giornata fu rovinata da un altro eroe portoghese, Pauleta, che segnò due volte mentre il Salamanca trionfava per 4-1. Rosas fu sostituito all'intervallo. Quella è stata la sua unica apparizione con il Barcellona.
Il giovane non riesce a mostrare la disciplina tattica richiesta dai centrocampisti di Van Gaal, mentre Figo, Rivaldo e Patrick Kluivert lo precedono nella classifica dei ruoli d'attacco. Due anni dopo il suo debutto, a Rosas non viene prolungato il contratto. Seguono ben 11 trasferimenti in altrettanti club, soprattutto in seconda divisione, tra cui due volte al Salamanca. In quelle categorie le sue carenze fisiche risaltano ancora di più e gli allenatori saranno  meno propensi ad assecondare il suo talento.
Lo stesso Rosas, in una recente intervista, spiegò il perché del suo "fallimento" al Barcellona:  
"Non c'entrano la fortuna o gli allenatori sbagliati, è colpa mia se non sono in Primera Division, e tutti i giocatori del Barca sono dello stesso tipo, molto offensivi, possessivi e sempre all'attacco", ha detto. "Quando sono dovuto andare via, non sono riuscito ad adattarmi alle nuove richieste che mi sono arrivate, ho dovuto difendere di più e assumere altri compiti rispetto a quelli che ero abituato a fare al Barca".