Andare a vincere a Friborgo era un compito arduo, lo si sapeva. Ne è venuta fuori una partita folle all'inverosimile, che purtroppo ha messo a nudo la fragilità difensiva della squadra.
Dopo un primo tempo in cui abbiamo retto piuttosto bene, il resto della partita ha detto che lo strapotere della capolista, sicuramente ferita dopo la sconfitta di domenica, era troppo per la nostra difesa. Alla fine è finita con una "goleada". Peccato, perché solo tre giorni prima avevamo festeggiato il primo shutout stagionale.
Se la squadra lotta sempre, lasciando sul ghiaccio ogni energia, come le avevamo chiesto a inizio stagione, è indubbio che da lontano si iniziano a sentire i primi campanelli d'allarme. Siamo ancora lontano dal Natale per confonderli con qualcosa di melodico e piacevole: no, questi sono suoni che devono mettere sull'attenti. 
Usciamo da un trio di partite con il minimo sindacale in tasca, la vittoria contro il Kloten, e la classifica inizia a preoccupare. Siamo decimi, certo, ma la tendenza è verso il basso. E se consideriamo che il power play sembra essersi inceppato e il box play, fin qui nostro fiore all'occhiello, è decisamente meno granitico di inizio stagione, ecco che qualche cattivo pensiero inizio a farmelo.
A novembre ci sarà la pausa della nazionale, dove forse si potrà riordinare le idee, ma intanto ci sono ancora delle partite importanti, tra cui il derby di settimana prossima. Bisogna racimolare al più presto punti preziosi per restare a galla. Perché quelli davanti, sembra proprio che abbiano ingranato la marcia.