HOCKEY
Quell'ingiustizia di trent'anni fa...
Il gol di Virtanen a due decimi dalla fine riporta alla mente una sfida epica
Pubblicato il 29.10.2023 10:35
di Marco Maffioletti
Nella sua carriera di giocatore e allenatore Luca Cereda, come dichiarato ai microfoni della Rsi, non si ricorda di un gol decisivo accaduto a così poco dalla sirena finale. I 2 decimi rimanenti, dopo la rete del pareggio di Virtanen, sono in effetti una sorta di bazzecola. Probabilmente è davvero un record per ciò che riguarda la storia dell'Ambrì. In verità ci sarebbe però un gol che forse arrivô ancora più tardi, ma non fu convalidato. Era il 2 marzo del 1991, i leventinesi  del compianto presidente Marrco Lombardi sfidavano nei quarti di finale dei playoff il Friborgo e conducevano nella serie per 2 a 1. A quei tempi si giocava al meglio delle 5 partite. I Burgundi conducevano nella quarta sfida alla Valascia per 9 a 8. Era una partita epica e rocambolesca. A una decina di secondi il canadese dei biancoblù Mike Bullard controlla il disco dietro la porta di Daccord, subentrato a Pauli Jaks. Il numero 10 parte di gran carriera, si beve l'intera formazione rivale con uno slalom degno di Vreni Schneider e va a infilare Dino Stecher con un gol da cineteca. Quando la mitica e compianta luce rossa dietro la gabbia si accende la Valascia esplode. È il punto del 9 a 9, ma a rovinare l'apoteosi ci pensa l'arbitro Frey, il quale sostiene che il disco abbia oltrepassato la linea rossa dopo la sirena. Ovviamente la tecnica per stabilire certe situazioni non era quella odierna. A nulla valsero le lunghe proteste dei sopracenerini. Finī 9 a 8 per il Gottéron, che vinse poi pure la decisiva gara 5 centrando le semifinali. Il giorno dopo la RSI con le sue immagini televisive dimostrò che in realtà quando il disco oltrepassò la fatidica linea rossa mancavano ancora una manciata di centesimi al 60'. Un episodio che i meno giovani di fede leventinese non hanno ancora digerito, nemmeno a distanza di oltre 30 anni. Non sempre il tempo cancella le ferite.