BASKET
Amici per la pelle
L'incredibile storia di un bambino di 10 anni e Jimmy Butler
Pubblicato il 29.10.2023 09:52
di Red.
Un signore argentino ha raccontato recentemente un fatto accaduto lo scorso 24 gennaio a Miami: protagonisti suo figlio e Jimmy Butler.
La famiglia Velazquez si trovava a Miami per una breve vacanza, e il piccolo Feli (10 anni) chiedeva insistentemente di poter andare a vedere una partita degli Heat: il motivo è soltanto uno, vedere dal vivo il suo idolo Jimmy Butler. I genitori alla fine lo accontentano e Feli decide di preparare anche un cartello. I loro biglietti sono in posti molto lontani dal campo ed è quasi impossibile che qualcuno si possa accorgere del cartello ("Jimmy ho fatto 4000 miglia per vederti, facciamo una foto insieme?").
Ad 1 ora dall'inizio del match chiedono il permesso alla sicurezza di potersi avvicinare alle prime file durante il riscaldamento. Ma a quel punto arriva la doccia gelata: lo speaker annuncia l'assenza di Butler per un problema fisico. Il maxischermo dell'arena in quel momento inquadra casualmente Feli che si mette le mani nei capelli mentre gli scende qualche lacrima. Dopo una ventina di minuti delle persone dello staff degli Heat si avvicinano a loro chiedendo se volessero sedersi in quarta fila a vedere la partita perchè all'intervallo ci sarebbe stata una sorpresa per loro. Feli ritrova il sorriso. A metà partita Feli riceve in regalo la canotta di Jimmy Butler. E' ovviamente al settimo cielo. Ma non finisce qua. A fine partita una persona va da Feli e gli chiede di non andare via. Dopo alcuni minuti, con l'Arena ormai vuota, davanti a Feli si palesa lui. Jimmy Butler. Jimmy ha voluto incontrarli perchè qualcuno gli aveva girato il video di Feli deluso prima del match. Non solo, gli dice che sarebbero stati tutti suoi ospiti alla partita che si sarebbe giocata tre giorni dopo. Ma il loro volo di ritorno in Argentina era previsto 8 ore dopo... Butler ha insistito per occuparsene lui. Sì, ha pagato di tasca sua alloggio e nuovi biglietti aerei per la famiglia pur di averli vicino nella partita successiva: "Feli non può tornare a casa senza vedermi giocare". Il giorno dopo Jimmy li ha invitati al ristorante ed ha passato buona parte della giornata con loro per conoscerli meglio e trascorrere del tempo con Feli. Conoscendosi meglio Jimmy scopre che anche Feli è appassionato di skateboard. "Domani ti porto in un bel negozio...". Detto fatto il giorno dopo Jimmy va a prendere Feli in hotel e lo porta in questo negozio dove gli compra uno skateboard nuovo. Il giorno dopo, alla partita, i loro posti sono in prima fila. Jimmy, più di una volta, dopo aver segnato, si gira verso Feli indicandolo o facendogli l'occhiolino per dedicargli i canestri. Al termine della partita Jimmy va da Feli e lo prende per mano dicendogli "Vieni con me...". Lo porta negli spogliatoi assieme a tutta la squadra, tenendolo accanto a lui durante il discorso di coach Spoeltstra, e facendolo partecipare all' "urlo" di squadra. Poi, gli presenta tutti i suoi compagni. Il papà di Feli,  ha sottolineato la genuinità con cui Jimmy ha fatto tutto quanto. Ha trattato al suo pari un bambino di 10 anni, ha voluto conoscerlo, con estrema semplicità gli ha fatto vivere un sogno perchè trascorrere del tempo con le persone e con i tifosi è una delle cose che da sempre sta più a cuore a Butler. Feli, oggi, è amico di Jimmy e si sentono tutte le settimane.  
(Da: La Giornata Tipo)