Arrivano i più forti. Senza se e senza ma.
Lo Young Boys, da qualche anno a questa parte, è inarrivabile per la concorrenza, che sembra decisamente indietro. Anche e soprattutto, quel Basilea che adesso arranca incredibilmente all’ultimo posto. Cose da non credere.
I gialloneri hanno dimostrato anche mercoledì, contro il City, di essere degni della Champions League e oggi arriveranno a Lugano per conquistare i tre punti. Anche perché la classifica, con quello Zurigo che resta davanti, va sempre monitorata da vicino.
Il Lugano spera nella cabala, ricordando che due anni fa, quando batté l’YB a Cornaredo nella semifinale di Coppa, i gialloneri arrivavano da un’impegnativa sfida di Champions, quella volta contro l’altra squadra di Manchester, lo United.
L’YB in estate ha cambiato poco e può continuare a fare affidamento su una struttura di squadra solida e che dal punto di vista fisico in Svizzera non ha eguali. L’unica vera defezione è quella di Rieder, partito per Rennes, che in fondo era l’unico fantasista (o numero dieci, chiamatelo come volete) della squadra di Wicky. Il tecnico, quest’anno, ha così schierato spesso la sua squadra con un 4-3-3, con le tre punte Elia, Itten e Monteiro. Senza dimenticare che in rosa c’è pur sempre un certo Nsamé, il giocatore che contro il Lugano si trova (purtroppo) a meraviglia e che oggi potrebbe anche partire titolare.
Insomma, oggi a Cornaredo il nemico numero uno potrebbe essere proprio Nsamé, che cercherà di approfittare delle lacune difensive di un Lugano che in queste ultime partite ha sofferto dannatamente cross e palle ferme, che gli sono costati parecchi punti.
I bianconeri, tra infortuni e cessioni, sembrano meno solidi dello scorso anno, e le assenze, anche oggi, di Bottani, Aliseda, Valenzuela e Mahou, priveranno Croci-Torti di alternative importanti.
Ma oggi dovranno essere il cuore e la testa a entrare in campo: contro lo Young Boys, senza una partita perfetta, non si può pensare di prendere punti.
Calcio d’inizio alle 16.30, arbitrerà il signor Horisberger (nella foto, durante la partita contro il San Gallo a Cornaredo).
Lo Young Boys, da qualche anno a questa parte, è inarrivabile per la concorrenza, che sembra decisamente indietro. Anche e soprattutto, quel Basilea che adesso arranca incredibilmente all’ultimo posto. Cose da non credere.
I gialloneri hanno dimostrato anche mercoledì, contro il City, di essere degni della Champions League e oggi arriveranno a Lugano per conquistare i tre punti. Anche perché la classifica, con quello Zurigo che resta davanti, va sempre monitorata da vicino.
Il Lugano spera nella cabala, ricordando che due anni fa, quando batté l’YB a Cornaredo nella semifinale di Coppa, i gialloneri arrivavano da un’impegnativa sfida di Champions, quella volta contro l’altra squadra di Manchester, lo United.
L’YB in estate ha cambiato poco e può continuare a fare affidamento su una struttura di squadra solida e che dal punto di vista fisico in Svizzera non ha eguali. L’unica vera defezione è quella di Rieder, partito per Rennes, che in fondo era l’unico fantasista (o numero dieci, chiamatelo come volete) della squadra di Wicky. Il tecnico, quest’anno, ha così schierato spesso la sua squadra con un 4-3-3, con le tre punte Elia, Itten e Monteiro. Senza dimenticare che in rosa c’è pur sempre un certo Nsamé, il giocatore che contro il Lugano si trova (purtroppo) a meraviglia e che oggi potrebbe anche partire titolare.
Insomma, oggi a Cornaredo il nemico numero uno potrebbe essere proprio Nsamé, che cercherà di approfittare delle lacune difensive di un Lugano che in queste ultime partite ha sofferto dannatamente cross e palle ferme, che gli sono costati parecchi punti.
I bianconeri, tra infortuni e cessioni, sembrano meno solidi dello scorso anno, e le assenze, anche oggi, di Bottani, Aliseda, Valenzuela e Mahou, priveranno Croci-Torti di alternative importanti.
Ma oggi dovranno essere il cuore e la testa a entrare in campo: contro lo Young Boys, senza una partita perfetta, non si può pensare di prendere punti.
Calcio d’inizio alle 16.30, arbitrerà il signor Horisberger (nella foto, durante la partita contro il San Gallo a Cornaredo).