Calcio
Lugano, il risultato è arrivato
Prestazione convincente dei bianconeri, ora bisogna di nuovo vincere
Pubblicato il 30.10.2023 07:38
di Silvano Pulga
Rispetto alle ultime prestazioni, avevamo scritto che il Lugano non aveva fatto male complessivamente, al netto degli errori individuali che avevano portato alle sconfitte. Tuttavia, nel calcio servono i risultati, per motivi che non dobbiamo neppure spiegare. E, giovedì sera, il Crus, dopo la gara con il Bruges, aveva auspicato per la domenica una gara gagliarda dei suoi, i quali non partivano certamente battuti, al cospetto dei campioni in carica. E, infatti, il risultato è arrivato: non una vittoria, ma un pareggio in rimonta, frutto di una prestazione coraggiosa, e di alcune novità tattiche, figlie del turnover ma non solo.  Alla consegna dei fogli partita, sono subito saltato all'occhio, al di là della prevista assenza di Bottani, le panchine di Sabbatini, Steffen e Bislimi ma, soprattutto, la presenza delle due punte in campo: una novità, tutto sommato, con la chiara intenzione di creare problemi all'armata di Wicky, anch'essa sottoposta a un certo ricambio rispetto alla partita di Champions, ma con una rosa di ben altra profondità e valori individuali. L'idea ha funzionato: i ticinesi hanno chiuso a doppia mandata le fasce, soprattutto quella di destra dove Elia, a Berna, aveva fatto ciò che voleva. I campioni hanno dimostrato la solita fisicità, unità ai valori individuali dei singoli: ma la ricerca della profondità da parte dei ticinesi ha fatto sì che la palla rimanesse lontana dai sedici metri dei padroni di casa i quali, in alcune occasioni, hanno anche cercato la porta avversaria. Nella ripresa, i bernesi sono partiti piuttosto forte, creando qualche buona occasione. Ma proprio quando il tecnico dei bianconeri stava per fare i cambi, gli ospiti sono passati, grazie a una rete di Ugrinic, ispirata da un efficace difesa del pallone in area da parte di Nsame, finalizzando un'azione partita dalla fascia di destra dei bernesi. Tuttavia, ancora una volta, sono stati i cambi di Mattia Croci Torti a fare la differenza: Steffen, in particolare, ha ispirato le azioni d'attacco dei suoi, e dal suo piede è partito il lancio col contagiri per Cimignani, appostato sulla fascia offensiva sinistra. Il francesino ha saputo approfittare del momento di assestamento della retroguardia bernese, dove Vicky aveva appena effettuato le sostituzioni dei due esterni. Aggiungiamo che la conclusione a giro del centrocampista dei ticinesi, fatta col piede destro, che non è quello da lui preferito, è stata pregevole. E il risultato portato a casa, a quel punto, ampiamente meritato. Un buon risultato, quindi, che muove una classifica non del tutto soddisfacente, ma che ci può stare, visto l'impegno europeo: non era mai accaduto che i bianconeri riuscissero a fare punti dopo la partita infrasettimanale, e questo è sicuramente un toccasana per un ambiente che, nonostante abbia una buona sensazione rispetto ai propri mezzi, rischiava di avvitarsi sulla mancanza di risultati, tra l'altro alla vigilia di una partita importantissima, vale a dire l'ottavo di finale di coppa svizzera a Losanna di mercoledì, contro una squadra lanciata dopo la vittoria sul Basilea di domenica pomeriggio, e pronta a sfruttare il vantaggio di giocare sul campo sintetico. I ticinesi se la vedranno ancora coi romandi sabato, ma in campionato: due partite molto importanti, soprattutto la prima, perché senza appello, e in una competizione fondamentale per il prosieguo della stagione. La prestazione contro lo Young Boys, tuttavia, fa ben sperare, assieme al recupero di Mahou, entrato solo pochi minuti, ma pronto a dare una mano ai suoi: mercoledì avremo le risposte.