CALCIO
Orgoglio granata!
Un gran bel Bellinzona esce dalla Coppa: lo Zurigo approfitta di un blackout difensivo
Pubblicato il 01.11.2023 09:15
di Enrico Lafranchi
Poteva finire diversamente se Samba e Alounga avessero messo le scarpe giuste! Certo anche lo Zurigo (“eine Pleite”) commentavano al termine dei tempi regolamentari due dei loro giornalisti che hanno poi oltrepassato i limiti quando Okita in inizio dei supplementari ha beffato Iacobucci quasi si trattasse di un eurogol di Champions League, di buone occasioni ne ha avute qualcuna in più. Il ‘vero’ Bellinzona, bravo a mettere in seria difficoltà la squadra al comando della Super League, è stato quello dell’ultima mezzora di gioco. Per 94’ i granata hanno giocato una grande partita di sacrificio – neanche un corner a loro favore, ma una volta incassata la rete che sarebbe risultata decisiva (un golletto nato da una situazione rocambolesca davanti a Iacobucci) hanno risposto presente dettando il gioco. Poteva, lo ripetiamo, finire diversamente.
È vero – dichiara Dragan Mihajlovic, che si è mosso in funzione della squadra dando una mano, se non due, alla costruzione del gioco– siamo stati in partita per tutti i 120 minuti. Abbiamo avuto anche noi delle bellissime occasioni (non è più il caso di dire chi è peggio tra Samba e Alounga, sciuponi all’inverosimile, se il Bellinzona avesse chiuso sul 2-0 non ci sarebbe stato nulla da ridire, ndr), peccato veramente non averle sfruttate. D’altra parte bisogna riconoscere che lo Zurigo è una grande squadra (una squadra comunque ‘dormiente’ sin quando Henricksen non ha optato per Marchesano, ndr), ma anche noi dobbiamo essere contenti di averlo finalmente dimostrato. Abbiamo a tutti gli effetti fatto la partita che dovevamo, il rammarico è di non essere riusciti a concretizzare le occasioni che ci sono state concesse”.
Di occasioni, giusto rilevarlo, ne hanno avuto anche gli ex campioni che hanno colpito la traversa al 56’ e si sono visti neutralizzare un paio o tre di palle-gol da Iacobucci che a sua volta ha beneficiato di un salvataggio sulla linea di Rodrigues dopo un’uscita a vuoto. Anche sulla rete incassata è possibile che il ‘portierone’ abbia delle responsabilità.
Comunque sia abbiamo visto un bel Bellinzona. La squadra ha profuso energie in quantità industriale (Dragan ne è l’esempio cristallino), ha cercato il gol sino all’ultimo con Seiler e Manis, buttandone via un paio. Benavente ha tentato di riattivare Pollero (sul suo conto il solito tiro alle stelle!) e riportare in campo Pugliese. Per la verità senza un gran risultato.
Domenica c’è la partita col Sion: “Se guardiamo le ultime cinque di campionato non abbiamo più perso. Stiamo alzando il livello, dobbiamo continuare su questa strada. Con i vallesani vogliamo restare senz’altro in serie positiva” – conclude lo stremato ex capitano, autore di un gran partita.
Diciamo che una sconfitta contro una squadra di questo spessore, volenti o nolenti, ci deve per forza stare.
Per Pablo Bentancur è comunque una vittoria morale, “la partita l’abbiamo vinta noi” – mormora con grande soddisfazione- Per noi è la migliore prestazione granata di questa stagione.
Bel pubblico (oltre 2500, tra curva e tribuna un migliaio ha tifato FCZ). Belli da vedere anche gli spalti imbandierati, ottima, per non dire eccellente, la direzione di Tschudi.