CALCIO
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Il Lugano passa agevolmente a Losanna e nei quarti sarà di scena al St.Jakob Park
Pubblicato il 02.11.2023 09:13
di Silvano Pulga
Che l'espulsione, dopo soli 4', del giocatore del Losanna Giger per un fallo senza conseguenze (ma potenzialmente pericoloso) su Marques (nell'immagine) abbia favorito il Lugano, non c'è dubbio. Ma è altrettanto vero che la squadra ticinese ha saputo mettere a frutto la situazione favorevole, con una gara disciplinata, dove i bianconeri hanno saputo essere concreti, chiudendo la prima frazione già in vantaggio di due reti, la prima venuta dopo una bella combinazione Steffen-Vladi, finalizzata da quest'ultimo con un pizzico di fortuna, e la seconda da un calcio di rigore trasformato dal giocatore della nazionale il quale, da qualche partita, sembra essere tornato ai livelli di prestazione che ci si aspetta da uno come lui.
A inizio ripresa, i vodesi hanno provato, alzando i ritmi, a rientrare in partita, ma è stato ancora Steffen a chiudere loro la porta in faccia, lanciando in rete Bislimi con un perfetto assist: ed è stato bravo l'ex Sciaffusa a trovare l'angolo alla destra di Letica, con un rasoterra non violento ma estremamente preciso. A quel punto la partita si è spenta, forse con troppo anticipo: il calo di concentrazione dell'undici bianconero è stato palpabile, e i vodesi sono andati più volte vicini al gol della bandiera, sempre per errori individuali della retroguardia ticinese, prima della quarta rete nel recupero, giunta su autorete ma figlia di un bello spunto sulla destra del subentrante Espinoza.
A fine gara, ai microfoni della RSI, Mattia Croci-Torti ha evidenziato anche questo aspetto: se è vero, infatti, che non è facile mantenere alta la concentrazione quando ti trovi in vantaggio di tre gol con un uomo in più, lo è anche che non bisogna scendere al di sotto di una certa soglia, per non consentire agli avversari di ritornare in partita. D'altro canto, il Lugano si porta a casa (per modo di dire: la squadra rimarrà in Romandia, essendo attesa dalla partita di campionato di sabato, ancora contro i biancoblù, nello stesso stadio) l'atteggiamento estremamente positivo assunto dalla squadra dopo essersi trovata in superiorità numerica: come fatto notare dal Crus, queste situazioni possono trasformarsi in trappole, se non si riesce subito a mettere la partita sui binari giusti.
Ora, la Coppa va in archivio. L'appuntamento è per fine febbraio, a Basilea, contro l'ex Celestini: non proprio un sorteggio facile, in casa di una squadra blasonata, oggi in difficoltà, ma che a febbraio potrebbe essere stata rinforzata dal mercato invernale, e per la quale la Coppa può significare un traguardo stagionale concreto per ottenere quell'accesso all'Europa il quale, in riva al Reno, è considerato obiettivo minimo, e che appare seriamente compromesso dalla situazione in campionato. Insomma, servirà il miglior Lugano, per proseguire la strada in direzione della finale di Berna, a maggio.