HOCKEY
Una scelta giusta
L'Ambrì libera Cereda, che torna in Nazionale a dare una mano a Patrick Fischer
Pubblicato il 02.11.2023 11:07
di Marco Maffioletti
Era accaduto per la prima volta in primavera, ora si ripete pure in autunno. Luca Cereda torna in Nazionale a dare una mano a Patrick Fischer in qualità di assistente come già accadde per tre settimane alla fine dello scorso campionato. Per il tecnico ticinese è sicuramente una grande soddisfazione. Il suo lavoro viene evidentemente stimato dai vertici di Swiss Hockey. La Svizzera disputerà la Karjala Cup in quel di Tampere. Per il nativo di Sementina è indubbiamente un’ottima opportunità per acquisire ulteriore esperienza, arricchire il proprio bagaglio tecnico e anche un’occasione per ritrovare un luogo sicuramente a lui caro. Nel lontano 2003, proprio nella città finlandese, Cereda disputò il primo dei suoi due mondiali con la maglia rossocrociata. A quei tempi le partite di svolgevano nella vecchia Jäähalli, oggi invece,  come ormai consuetudine, si giocherà nella modernissima Nokia Arena. Cereda si assenterà dunque per una settimana, gli allenamenti saranno guidati da René Matte ed Eric Landry. Proprio l’innesto di quest’ultimo in qualità di secondo assistente permette in fin dei conti a Cereda di poter rispondere favorevolmente alla chiamata. Probabilmente l’anno scorso in questo periodo del campionato, con il solo Matte a disposizione, non sarebbe stato possibile assentarsi. Un plauso va al club leventinese, che ha liberato il suo tecnico, scelta mica così evidente, ma a mio avviso giusta. I motivi? Si lancia un segnale importante nei confronti della nostra massima rappresentativa, in un momento dove spesso i club arricciano il naso quando, durante il campionato, devono fornire elementi alla causa elvetica. Oltre a ciò si evince la totale fiducia nei confronti di Matte e Landry da parte dei dirigenti e del resto dello staff tecnico. Sentirsi ulteriormente responsabilizzati è indubbiamente un bel feeling per i due “gosses del Quebec”. Inoltre sarebbe stato ingiusto privare Luca Cereda (uno di casa, che ha dato e continua a dare moltissimo) di questa possibilità. Last but not least, per l’Hcap è sicuramente motivo di orgoglio vedere il proprio timoniere godere di così tanta considerazione.