CALCIO
Niente Groenlandia per Tami e Yakin
Il paese artico ha chiesto l'affiliazione alla Fifa e finirà probabilmente nella... Concacaf!
Pubblicato il 03.11.2023 11:11
di Giorgio Keller
Nuuk, Groenlandia, 2 novembre - Con tutta probabilità Murat Yakin non dovrà temere la Groenlandia e questo per due motivi. Per il paese artico è in corso la procedura per essere affiliata dalla federcalcio mondiale FIFA e con tutta probabilità andrà a finire sotto quella centroamericana, la Concacaf. E fin lì, comunque, vi garantiamo che “Muri” non sarà più il nostro mister.
Scherzi a parte, quanto vi raccontiamo è tutto vero. La Groenlandia è il 12. paese del mondo quanto a superficie, politicamente fa però parte del Regno di Danimarca, assieme alle Isole Fær Øer che calcisticamente conosciamo anche noi. Vi abitano solo 56 mila abitanti di cui, però, un buon dieci per cento gioca a calcio.
Il calcio qui è lo sport nazionale e la federazione – Kalaallit Nunaanni Isikkamik Arsaattartut Kattuffiat (KAK), fondata nel 1971 – aveva già inoltrato la richiesta nel giugno del 2022 e ora si attende una risposta in vista dell’affiliazione. La KAK organizza annualmente il campionato la cui fase finale si tiene nella settimana centrale di agosto, quando la temperatura media da queste parti è di circa 6 gradi. E certe squadre vi giungono in nave dopo giorni passati sul mare.
La nazionale groenlandese esordì ufficialmente il 2 luglio del 1980 contro le Isole Fær Øer, perdendo 6 a 0. Stesso risultato anche contro le rappresentative non-affiliate-FIFA del Guernsey, di Minorca e dell'Isola di Man. La vittoria più fragorosa è invece arrivata contro una rappresentativa che onestamente sembra un po' una barzelletta.
Gli "Orsacchiotti Polari" nel 2003 batterono infatti Sark per 16 a 0, ovvero un'isoletta del Canale della Manica (parte del baliato di Guernsey) ricca di una popolazione di 600 abitanti, dove non esistono automobili...
Il maggior problema che ha ostacolato l’accesso federativo della Groenlandia è il fatto che vi esistano solamente campi sintetici, ma anche questo aspetto sta per essere modificato. Terreni che si trovano a Nuuk, Qasigiannguit, Qeqertarsuaq, Nuuk, Qaqortoq e Paamiut, attorniati da incantevoli iceberg. Manca solo l’orso bianco a portare il pallone della partita a centro campo.
Il cammino degli eschimesi comunque rimane in salita; per testare la propria competitività internazionale, ci si è rivolti all’UEFA per ottenere il permesso di giocare delle amichevoli contro San Marino e Gibilterra, ma gli uffici di Nyon l’hanno negato alle nazionali mediterranee, trovandosi l’avversario al di fuori della “finestra” FIFA. Eh, santo cielo, direte, questi regolamenti…
Una quindicina di anni fa la Groenlandia invitò a giocare una squadretta di bar di Zurigo, l’SV Vollmond, reduce da trasferte a Montserrat (Caraibi), Vaticano e Gibilterra e capitanata dall’autore di queste righe, ma i ragazzi considerando che facesse troppo freddo, vi rinunciarono.
E 25 anni fa ne saltò fuori una ancor più bella. Si organizzò un’amichevole contro una selezione di giocatori del Tibet presenti in Europa (con Tsawa dello Zurigo) da giocare in Danimarca. Ebbene, pressioni politiche cinesi (di cui fa parte il Tibet) sul governo danese fecero saltare la partita.
Attendiamoci dunque i primi incontri tra Messico, Stati Uniti e Costarica contro la Groenlandia. Ci sarà da mettersi il cappotto.
 
 
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