Nuuk, Groenlandia, 2 novembre
- Con tutta probabilità Murat Yakin non dovrà temere la
Groenlandia e questo per due motivi. Per il paese artico è in corso la
procedura per essere affiliata dalla federcalcio mondiale FIFA e con tutta
probabilità andrà a finire sotto quella centroamericana, la Concacaf. E fin lì,
comunque, vi garantiamo che “Muri” non sarà più il nostro mister.
Scherzi a parte, quanto vi
raccontiamo è tutto vero. La Groenlandia è il 12. paese del mondo quanto a
superficie, politicamente fa però parte del Regno di Danimarca, assieme alle
Isole Fær Øer che calcisticamente conosciamo anche noi. Vi abitano solo 56 mila
abitanti di cui, però, un buon dieci per cento gioca a calcio.
Il calcio qui è lo sport
nazionale e la federazione – Kalaallit Nunaanni Isikkamik Arsaattartut
Kattuffiat (KAK), fondata nel 1971 – aveva già inoltrato la richiesta nel
giugno del 2022 e ora si attende una risposta in vista dell’affiliazione. La
KAK organizza annualmente il campionato la cui fase finale si tiene nella
settimana centrale di agosto, quando la temperatura media da queste parti è di
circa 6 gradi. E certe squadre vi giungono in nave dopo giorni passati sul
mare.
La nazionale groenlandese
esordì ufficialmente il 2 luglio del 1980 contro le Isole Fær Øer, perdendo 6 a
0. Stesso risultato anche contro le rappresentative non-affiliate-FIFA del
Guernsey, di Minorca e dell'Isola di Man. La vittoria più fragorosa è invece
arrivata contro una rappresentativa che onestamente sembra un po' una
barzelletta.
Gli "Orsacchiotti
Polari" nel 2003 batterono infatti Sark per 16 a 0, ovvero un'isoletta del
Canale della Manica (parte del baliato di Guernsey) ricca di una popolazione di
600 abitanti, dove non esistono automobili...
Il maggior problema che ha
ostacolato l’accesso federativo della Groenlandia è il fatto che vi esistano
solamente campi sintetici, ma anche questo aspetto sta per essere modificato.
Terreni che si trovano a Nuuk, Qasigiannguit, Qeqertarsuaq, Nuuk, Qaqortoq e Paamiut,
attorniati da incantevoli iceberg. Manca solo l’orso bianco a portare il
pallone della partita a centro campo.
Il cammino degli eschimesi comunque
rimane in salita; per testare la propria competitività internazionale, ci si è rivolti
all’UEFA per ottenere il permesso di giocare delle amichevoli contro San Marino
e Gibilterra, ma gli uffici di Nyon l’hanno negato alle nazionali mediterranee,
trovandosi l’avversario al di fuori della “finestra” FIFA. Eh, santo cielo,
direte, questi regolamenti…
Una quindicina di anni fa la
Groenlandia invitò a giocare una squadretta di bar di Zurigo, l’SV Vollmond,
reduce da trasferte a Montserrat (Caraibi), Vaticano e Gibilterra e capitanata
dall’autore di queste righe, ma i ragazzi considerando che facesse troppo
freddo, vi rinunciarono.
E 25 anni fa ne saltò fuori
una ancor più bella. Si organizzò un’amichevole contro una selezione di
giocatori del Tibet presenti in Europa (con Tsawa dello Zurigo) da giocare in
Danimarca. Ebbene, pressioni politiche cinesi (di cui fa parte il Tibet) sul
governo danese fecero saltare la partita.
Attendiamoci dunque i primi
incontri tra Messico, Stati Uniti e Costarica contro la Groenlandia. Ci sarà da
mettersi il cappotto.
-.-