Ai granata farebbero comodo i
tre punti, non tanto per continuare una striscia positiva di cinque partite di cui non c’erano
tracce da mesi, se non da un anno, quanto per tenersi a distanza dall’ultimo
posto della classifica. Nell’anticipo di venerdì lo Sciaffusa e lo Stade Nyonnais hanno pareggiato: un risultato senza dubbio positivo per i granata, che vantano tre punti sui sciaffusani.
Il Sion, come i ragazzi di
Benavente, è però in serie positiva: nelle ultime quattro partite i vallesani hanno fatto l’en
plein (12 punti) segnando 11 reti senza subirne alcuna. I granata di punti ne
hanno conquistati 10, sicuramente un ottimo bottino. I gol però si sono fatti
attendere: 6 sono un po’ pochi…
È questo il problema, già evidenziato
a più riprese. Anche la gara di coppa contro lo Zurigo, capolista di Super League, avrebbe
potuto avere un esito diverso. La squadra è piaciuta per il gioco, l’atteggiamento e i duelli vinti. Quasi tutti hanno profuso un impegno incessante. Ma chi non
segna non può pretendere di vincere, ne sono una conferma la doppia vittoria
sul Nyon e quella con l’Aarau. Contro lo Sciaffusa non si è invece andati oltre
a un pareggio, per di più a reti inviolate.
È un peccato che non si sia
riusciti a ‘castigare’ lo Zurigo. È di questo avviso anche Renzo Bionda
che di partite, ora nell’una ora nell’altra squadra, ne ha disputate parecchie:
“Ho visto una bella gara, la squadra si è difesa molto bene, ha anche avuto
un paio di ghiotte occasioni che ne avrebbero potuto cambiare il volto (e
chissà, magari anche il risultato, ndr).
Anche quella col Sion sarà una
gara tosta (calcio d’avvio alle 14.15): “Sono convinto che il Bellinzona a
poco a poco si porterà più su. Mi piace come gioca, bisogna calcolare che tanti
giocatori vengono da fuori, devono ancora trovare la giusta amalgama”. Contro
i vallesani ne ricorda più di una anche da giocatore dello Zurigo: “Quelle del
Tourbillon erano sempre un po’ speciali…, il Sion era una grande squadra (vi
giocavano Cucinotta, Quentin, Barberis, Trinchero…, ndr). L’allenatore era
Miroslav Blazevic (venuto a mancare a 87 anni lo scorso febbraio, ndr), noi
avevamo in panchina l’inossidabile Konietzka (Timo, un altro grande! - Ndr),
la formazione penso te la ricorderai anche tu… (Ridiamo)”.
Il Sion di Ziegler e compagni
si presenta al Comunale con le credenziali di capolista in quanto il Thun è
stato sonoramente battuto al Brügglifeld dall’Aarau (5-1). Un motivo in più per
stimolare i tifosi ad andare numerosi allo stadio come è successo con lo Zurigo
dove si è sfiorato il tetto delle 3000 presenze.