CALCIO
Lugano, così è troppo poco
I bianconeri perdono a Losanna dopo una partita opaca: espulso Marques
Pubblicato il 05.11.2023 10:25
di L.S.
Tutte le partite sono diverse, figuriamoci se quella di ieri sera avrebbe mai potuto essere simile a quella di tre giorni prima. Quando tutto era stato facile. Troppo facile.
Il Lugano, arrivato incerottato, senza le due punti Vladi e Celar, ha dovuto rispolverare al centro dell’attacco, un Babic che, sebbene decisamente inadatto, non può certo diventare il capro espiatorio della sconfitta.
I bianconeri, giusto sottolinearlo, hanno fatto troppo poco per sperare di vincere. Anche per portare a casa dei punti.
Primo tempo di sofferenza, su un campo sintetico bagnato in cui il pallone schizzava a 200 all’ora. La desuetudine, gli appoggi precari e un po’ di stanchezza, hanno messo a nudo la difficolta della squadra di Croci-Torti. Se ci mettiamo che prima della pausa anche Bottani si è fatto male (nell'immagine), ecco che la giornata, o almeno il primo tempo, non poteva essere più grigio.
Si sperava in qualcosa di più nella ripresa, con l’ingresso di Cimignani e poi Macek (con l’uscita di Babic, Steffen è andato a fare la prima punta), ma a far vedere le cose migliori è ancora stato il Losanna.
Prima l’espulsione di un Marques non in giornata, e poi, sulla conseguente punizione, una fiondata che Deana non ha nemmeno visto partire. Sulle eventuali colpe del portiere, si potrà disquisire a lungo.
Sembrava il colpo del kappaò: rosso e gol nella stessa azione. Avrebbe potuto stendere chiunque, ma non il Lugano.
Deliziosa palla di Steffen a Sabbatini e il capitano, con un colpo sotto degno di un attaccante di qualità, riporta la sfida in pareggio.
Sarebbe un punto d’oro, conquistato in una situazione difficile e contro un avversario che sembrava aver sotto controllo la sfida.
E invece no. Corner, Espinoza cade a terra, Labeau (polemico forse con la sua panchina dopo il gol) è libero di incornare in piena area. Un altro gol incassato su palla ferma, un’altra inspiegabile amnesia.
Il Crus le prova tutte, con altri tre cambi e la difesa a tre. Manca poco, ma è il Losanna a colpire il terzo palo di giornata e a legittimare il successo. Che viene certificato in piena zona Cesarini, in contropiede con Schwizer.
Finisce com’è giusto che sia, con i vodesi che conquistano i tre punti e con i bianconeri che non vincono in campionato dal 30 settembre.
Adesso a Bruges e poi lo Zurigo in casa prima della pausa.
Urge recuperare gli infortunati e ritrovare un po’ di energie.