CALCIO
Steffen, quando l'esempio arriva dai più esperti
Il Lugano dei giovani ogni tanto paga pegno: non ha sbagliato solo Marques
Pubblicato il 05.11.2023 10:31
di Silvano Pulga
Va detto: se è vero, come diceva Mattia Croci-Torti a fine gara, che non bisogna trovare scuse, non si può negare che anche una rosa abbastanza profonda ha dei limiti, oltre i quali, per forza di cose, si va in campo con una squadra in emergenza. Gli infortuni muscolari sono spesso sintomo di eccessivo affaticamento (ne sanno qualcosa anche oltre confine, come sappiamo); e giocare così spesso non aiuta senz'altro. Il Lugano ha pagato ancora una volta pegno a un impegno infrasettimanale (ovviamente, meglio questo risultato che uno invertito): però, il rammarico resta, al netto di quanto scritto sopra.
Il risultato è netto, e figlio anche dell'espulsione di Marques: a mezz'ora dal termine dell'incontro, è stato sicuramente un episodio chiave, visto che tutte le reti sono venute dopo. Tuttavia, è un dato di fatto che, pur essendo in inferiorità numerica, e con tanti titolari fuori, la squadra bianconera ha creato diverse occasioni, ed era riuscita a raddrizzare il risultato. Se qualcosa può essere rimproverato ai bianconeri è la scarsa lucidità sottoporta, soprattutto di Belhadj, uno dai quali ci si aspetta qualcosa di più, soprattutto in momenti come questi. Babic, invece, ha dimostrato, ancora una volta, di essere uno dei pochi passaggi a vuoto di questa dirigenza. E questo, probabilmente, era l'ultimo treno che le circostanze gli avevano messo a disposizione.
Marques ha sicuramente delle responsabilità su questa sconfitta: ma è giovane, e anche questi passaggi fanno parte di un percorso di crescita. Dopodiché, le ultime prestazioni di Renato Steffen (nella foto Putzu) aprono probabilmente un certo tipo di discorso: ok i giovani talentuosi e di prospettiva, ma servono anche uomini d'esperienza al loro fianco. L'ennesimo gol incassato su palla ferma (il secondo) rivela che, probabilmente, un centrale esperto avrebbe potuto essere d'aiuto in questa fase difficile, al netto di una situazione infortuni che avrebbe creato grattacapi anche a rose più profonde, come abbiamo scritto sopra. Però non è un caso che a salvarsi, ieri, siano stati gli elementi più esperti, dal già citato Steffen a Sabbatini, passando per Macek. Bottani, in un'altra situazione, sarebbe subentrato quasi di sicuro dalla panchina, considerando tutti gli elementi (pioggia freddo, campo sintetico, affaticamento): purtroppo, le circostanze hanno costretto il Crus a rischiarlo: ed è andata male.
Ora, si parte per il Belgio, in piena emergenza, e domenica arriva lo Zurigo, scavalcato in testa dallo Young Boys che, pur in 10 uomini, ha sbancato Winterthur, non proprio un campo facile. A inizio stagione, si era detto che questo Lugano non è ancora in grado di competere ai livelli dei bernesi: la serata di ieri lo ha dimostrato in modo plastico. Comunque, c'è la volontà di fare bene, e qualcosa di buono si è visto anche ieri sera: vedremo cosa sarà capace di tirare fuori dal cilindro Mattia Croci-Torti