La giornata di Premier si è chiusa con il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea, hanno vinto gli ospiti per 4 a 1. Cade la capolista e subisce la prima sconfitta stagionale. Ci vorrà del tempo per dimenticare quello che è successo: cinque gol; due espulsioni (Romero e Udogie); nove revisioni al VAR; tre infortuni (Van der Ven, Maddison ed Enzo Fernandez); un rigore; 21 minuti di recupero; cinque gol annullati; Nico Jackson ha segnato una tripletta. La partita compete per diventare quella dell'anno. Pronti via e le squadre si sono affrontate come se non ci fosse un domani. E così è stato dall'inizio alla fine. Decisivo per l'esito dell'incontro l'espulsione del difensore argentino Romero che ha lasciato in inferiorità numerica i padroni di casa. Protagonista assoluto l'occhio elettronico con i tifosi che hanno dovuto aspettare molti minuti prima che l'arbitro facesse chiarezza in merito agli episodi controversi. In Inghilterra il Var è messo eufemisticamente in discussione. Dopo Newcastle-Arsenal l'allenatore dei Gunners ha lanciato un duro attacco alla Premier e agli arbitri. Ha definito le decisioni prese dal Var come “vergognose” e “imbarazzanti”, aggiungendo che la classe arbitrale è inadeguata. Arteta ha spiegato: “Sono più di 20 anni in questo paese, mi vergogno e non si può neanche lontanamente dire che questo è il miglior campionato del mondo”. Sulla questione è intervenuto pure Guardiola: “Ho avuto la sensazione che in ogni Paese ci sia confusione su molti aspetti. È un tema delicato in questo momento. È difficile per gli arbitri e per tutti noi. Non ho una posizione chiara”. Tornando al derby londinese: la squadra di Postecoglou ha confermato tutto il suo valore, tanto rammarico ma anche consapevolezza che può essere ambiziosa; i Blues, nonostante la faraonica campagna acquisti, sono alla ricerca della continuità e devono recuperare posizioni in classifica. La sintesi della giornata potrebbe essere questa: Var sotto accusa; il Chelsea tenta di riemergere, il Tottenham è una realtà, il City festeggia.