HOCKEY
Ecco chi è il nuovo portiere dell'HC Lugano
Tra le peculiarità di Van Pottelberghe si possono annoverare la calma e i nervi saldi
Pubblicato il 07.11.2023 15:03
di Marco Maffioletti
Quelle che ormai era risaputo, è diventato a tutti gli effetti realtà. Joren Van Pottelberghe, attualmente in forza al Bienne, ha firmato un contratto con il Lugano valido per le prossime tre stagioni. Il portiere, nato e cresciuto a Zugo, è figlio di due belgi. Dire che sia un predestinato è forse esagerato, ma il suo passato agonistico parla chiaro. Joren è sempre stato l’estremo difensore di tutte le Nazionali giovanili e nel 2015 fu anche draftato al quarto turno da Detroit. Il 26enne è uno che ha sempre cercato vie alternative. Un esempio su tutti? A 16 anni partì alla ricerca di fortuna in Svezia. Insomma non ha paura di nuove sfide e di uscire dalla zona di comfort. Dopo la lunga parentesi svedese il rientro in patria, dapprima a Davos e poi a Bienne. Tra le due avventure ci sono state anche una tappa in Swiss League in quel di Kloten e una manciata di partite in Danimarca. Nel Seeland, dopo due ottime stagioni in qualità di titolare, la sua crescita e ascesa è stata bloccata l’anno scorso da un grave infortunio al ginocchio, che non gli ha comunque impedito di partecipare agli scorsi Mondiali di Riga in qualità di terzo portiere. Una convocazione raggiunta soprattutto grazie a 4 ottime prestazioni offerte nei playoff. Alto oltre 190 cm e longilineo, Van Pottelberghe, pure questa settimana convocato da Patrick Fischer in Nazionale, ha in definitiva la postura ideale. Tra le sue peculiarità si possono annoverare la calma e i nervi saldi, oltre che una sana ambizione. Il numero 36 non ha mai nascosto che il suo obiettivo resta quello di approdare Oltreoceano, anche se il tempo per lui in questo senso comincia ormai a stringere. L’unico punto interrogativo rimane in sostanza quest’ultimo. Se dovesse arrivare l’occasione, l’atleta verosimilmente non esiterà a tentare di giocarsi la sua carta nordamericana, ma alla fine per il Lugano è un rischio che vale assolutamente la pena di correre.