HOCKEY
Tante conferme e qualche sorpresa
Il bilancio di questa prima parte di stagione dice che...
Pubblicato il 08.11.2023 09:07
di Marco Maffioletti
Con la prima pausa dedicata alla Nazionale è tempo di primi bilanci. Già detto di Ambri e Lugano, rispettivamente in quinta e settima posizione con 32 punti, è l’ora di gettare l’occhio sulle rivali delle ticinesi. 
Davanti a tutti c’è il Friborgo, autore di una partenza a razzo. I burgundi hanno trovato un’ottima alchimia, trascinati dallo svedese Sörensen. Ottime le prestazioni in porta del redivivo Berra e notevole pure il ritorno di Chris DiDomenico. In riva alla Sarine il canadese sembra proprio avere la disciplina necessaria per ottimizzare il suo stile di gioco. Bravo in questo senso il tecnico Dubé. La vera prova del nove sarà però la tenuta alla distanza. Troppo spesso nel momento cruciale il Friborgo si scioglie come neve al sole. 
Dietro ai burgundi segue lo Zurigo. La corazzata di Crawford è partita alla grande fornendo prestazioni succulenti da ammirare. Buono anche il rientro di Sven Andrighetto. Nelle ultime settimane le prove sono leggermente calate e c’è un pizzico in meno di costanza, ma nel complesso i Lions restano i favoriti per la conquista del titolo, anche se spettacolarità non sempre è sinonimo di successo. 
Al terzo posto c’è lo Zugo. Dopo una partenza non brillantissima, Martschini e soci hanno trovato una grande regolarità e sono la squadra più in forma del momento. Le solidi basi tracciate da coach Tangnes sono le fondamenta per i buoni risultati. Nemmeno l’infortunio di capitan Kovar sembra mettere in difficoltà i Tori. Ottime le prove dell’appena 17enne difensore Leon Muggli, attualmente uno dei più grandi talenti elvetici in prospettiva futura. 
Il Berna, in quarta piazza, dopo aver cambiato moltissimo, sembra aver fatto finalmente uno step in avanti. Il portiere svedese Reideborn ha sicuramente aiutato in tutto ciò. Coach Tapola ha saputo subito inculcare la sua filosofia. Sempre determinante pure l’apporto del tedesco Kahun, giocatore dotato di qualità decisamente sopra la media. La leggera flessione nelle ultime settimane, pare essere fisiologica e non dovrebbe essere fonte di preoccupazione. 
Al sesto posto il Losanna. Dopo un inizio di campionato al di sopra delle aspettative, la compagine vodese ha attraversato un momento di crisi, dalla quale sembra però essere uscita nelle ultime giornate. La maggior tranquillità societaria e la maggior stabilità a livello di mercato, paiono avere avuto un influsso positivo. Buono l’impatto del finlandese Suomela e ottimo quello del giovane attaccante Rochette.  
La posizione numero 8 è occupata dai campioni in carica del Ginevra. Una partenza decisamente sottotono per Karrer e cricca. Non è mai facile ripartire dopo l’apoteosi, specialmente quando non si è abituati a trionfare. La partenza di Tömmernes sembra pesare parecchio, Hartikainen è ancora un lontano parente di quello ammirato nella scorsa stagione. Perlomeno il nuovo finlandese Manninen, dopo un periodo di ambientamento, sembra avere ingranato una buona marcia.  
Subito dietro il Davos. A una partenza assai convincente ha fatto seguito qualche svarione. Nel complesso, vedendo la classifica corta, il battesimo di Josh Holden in qualità di allenatore può essere considerato positivo. Note liete per Valentin Nussbaumer, fresco di convocazione in Nazionale. L’eterna grande promessa, a 23 anni, sembra finalmente avere fatto il salto di qualità ed è il topscorer dei grigionesi. Sempre notevoli le prestazioni del portiere Aeschlimann. 
Decimo posto per il Langnau. Per i Tigrotti è un buon inizio, soprattutto considerati i problemi difensivi patiti nelle prime uscite di campionato. Devastante fin qui Saarela, mentre appare in difficoltà capitan Pesonen. Le ultime settimane sono incoraggianti, complice le difficoltà di alcune altre squadre, i bernesi possono sognare di agguantare la salvezza con meno problemi rispetto alla scorsa stagione. 
Il Rapperswil, all’undicesimo posto, è in caduta libera. Dopo un inizio relativamente buono, la compagina sangallese è entrata in una spirale negativa. Il fuoriclasse Cervenka, frenato da un infortunio, non è ancora tornato sui suoi livelli da extraterrestre e tutta la squadra ne risente. Deludentissimo l’ex bianconero Connolly e in difficoltà pure Noreau. Non basta l’ottimo Nyffeler a tenere in piedi la baracca. La partenza di uomini simbolo come Profico, Rowe e Sataric sembra pesare alquanto. 
Un’altra delusione è il Bienne, finalista dello scorso campionato. Falcidiati dagli infortuni, i Seeländer fanno estremamente fatica e il nuovo allenatore Matikainen è in difficoltà. A non aiutare c’è pure una situazione di mercato difficoltosa. Tanti pezzi da 90 sono in scadenza di contratto, diversi, come Kessler, Van Pottelberghe e Künzle, si sono già accasati altrove. Non è evidente lavorare e fare risultati in queste condizioni.  
Penultimo il Kloten. Dopo la splendida avventura della stagione 2022-23, gli Aviatori sono in difficoltà. Il nuovo coach Fleming non riesce finora a dare continuità al lavoro di Jeff Tomlinson. Il portiere finlandese Metsola, rimasto solo dopo l’infortunio di Zurkirchen, non è fin qui all’altezza della situazione. Pure i suoi connazionali Aaltonen e Ojamäki non stanno convincendo, infine il canadese Ang è l’ombra del giocatore ammirato l’anno scorso.  
Chiude l’Ajoie, com’era preventivabile, ma i giurassiani sono in un trend positivo e vanno a punti da 6 partite. Il canadese Audette, sta riscattando la brutta scorsa stagione quando era nel Losanna e il nuovo arrivato Timashov ha dimostrato sin qui di avere ottimi numeri. Da segnalare pure l’ottima entrata in materia di Hazen e le grandi prestazioni in porta di Ciaccio. Coach Wohlwend può dunque essere soddisfatto in definitiva, il Kloten è lì nel mirino. Difficile chiedere di più.