Il Lugano ha fatto abbastanza bene finora in Conference League finora. Dopo il primo turno della fase a gironi, i bianconeri hanno racimolato quattro punti. Passare il turno, nel difficile gruppo con le tre squadre "B" - Besiktas, Bodö/Glimt e Bruges, non è certo facile, ma arrivati a questo punto è giusto crederci.

Per riuscirci, però, la squadra di Croci-Torti deve fare punti questa sera in Belgio. Due settimane fa, i bianconeri hanno perso 3-1 al Letzigrund contro un Bruges solido ma non insormontabile, e questa sera (ore 21) ora devono affrontare la rivincita nelle Fiandre. 

La sfida si annuncia complicata, anche perche la lista di assenti in casa bianconera si sta allungando a vista d'occhio. Ignacio Aliseda, Zan Celar, Mattia Bottani, Shkelqim Vladi, Milton Valenzuela e Anto Grgic sono tutti fuori. A ciò si aggiunge l'assenza di Hicham Mahou, che è tornato in forma dopo un lungo periodo di assenza, ma non era stato inserito nella lista Uefa.

Il problema non è solo il numero di assenti, ma anche le posizioni dei rispettivi giocatori. Cinque dei sette assenti occupano infatti il posto di attaccanti. E considerando che il Crus ha sempre iniziato le prime tre partite del girone con il trio d'attacco Bottani-Celar-Steffen, si prospetta una rivoluzione nel reparto d'attacco. Il tecnico momò dovrà quindi inventarsi qualcosa. Yanis Cimiginani sarà sicuramente titolare al fianco di Steffen: resta da vedere se Boris Babic avrà un'altra chance dopo la prestazione, tutt'altro che esaltante, fornita contro il Losanna.

Nel caso in cui l'ex sangallese restasse fuori, il Lugano giocherebbe senza un centravanti classico. Insomma, si affiderebbe al falso nueve. Steffen, Bislimi o Sabbatini potrebbero occupare quel ruolo. Un esperimento che i bianconeri hanno provato l'ultima volta nella scorsa edizione della Coppa Svizzera contro il Sion, quand Bottani giocò da prima punta. In quell'occasione, i bianconeri sconfissero i vallesani per 3 a 0.