I
numeri: in Campionato, 11 partite giocate e 6 gol subiti; in
Champions, 4 partite giocate 2 gol subiti; per 9 nove partite su 15
totali porta inviolata. L'interismo non ha dubbi, Sommer è uno dei
protagonisti dell'avvio positivo dei nerazzurri. Marotta è convinto
di aver fatto l'affare del secolo, in termini economici e tecnici.
Nessun rimpianto per aver ceduto Onana e preso lo svizzero. Una sola
incertezza registrata: il primo gol subito nell'unica sconfitta
stagionale contro il Sassuolo. E poi un rendimento sempre più
convincente. Sommer si è inserito velocemente e apprezza lo schema tattico di Inzaghi: “Sono venuto all'Inter perché a Inzaghi
piace la costruzione da dietro”. I compagni si fidano, la sua
calma e freddezza fanno il resto. Dopo la vittoria contro il
Salisburgo ha spiegato: “È stata una gara difficile. Ci siamo
difesi bene. Lavoriamo duro e curiamo i dettagli”. Sulla sua
sicurezza: “Mi sento bene. In campo parliamo tanto. Sono felice
di far parte di questo collettivo”. In merito alle sue
prestazioni: “Ho la fortuna di avere una grande difesa che mi
protegge”. Sul suo ruolo: “Il lavoro del portiere è
quello di rimanere concentrato per tutta la partita. Questo è il mio
mestiere, quello che devo fare: non far segnare gli altri”. E
pensare che l'Inter affrontò il Salisburgo lo scorso 9 agosto e
incassò ben tre gol. Sommer non fu ritenuto all'altezza. Ma ora
tutto è cambiato, lo svizzero è considerato un punto fermo della
squadra. Tutti sono concordi, il giudizio è unanime, i suoi
interventi sono pochi ma decisivi e puntuali. È pronto e reattivo
quando è chiamato in causa. Parate essenziali. Dirige la difesa
dalle retrovie con perizia e acume. Stile ed equilibrio rappresentano le
sue linee guida. Lui ha le idee chiare: “Ho voluto l'Inter al
100%, perché è un grande club, con una lunga tradizione. Volevo una
nuova sfida. Il mio obiettivo è vincere qualche trofeo”
Calcio
Sommer: stile, classe e calma
Prestazioni convincenti e numeri che impressionano