CALCIO
"Rigori così non si fischiano..."
Croci-Torti parla degli episodi che hanno deciso la partita: domenica intanto arriva lo Zurigo
Pubblicato il 09.11.2023 23:05
di L.S.
Croci-Torti ci credeva, com’era giusto che fosse.
In Conferenza stampa, dopo la partita, ripete un paio di volte “a testa alta”. Sì, il suo Lugano esce dallo stadio del Bruges a testa alta, eppure con qualche rammarico. O chiamiamolo pure dubbio.
Anche il tecnico del Lugano non si dà pace per quel rigore, il primo, fischiato dall’arbitro ungherese Bognar.
“Difficile accettare una decisione simile, anche perché il contrasto è stato fatto con la spalla. Cose che solitamente, a questi livelli, non si fischiano”.
Il Crus però non è uno che rimugina troppo sugli episodi, e preferisce guardare avanti. Sulla sfida del 30 novembre in Norvegia.
“È ancora tutto nelle nostre mani, e alla quinta partita non era così scontato. Se vinciamo col Bodo abbiamo buone chance di qualificarsi, se invece perderemo saremo fuori”.
Semplice ma ineccepibile. Come il fatto che il Lugano, fino al rigore, aveva davvero concesso poco.
“Stavamo seguendo piuttosto bene il nostro piano partita. Loro nel primo tempo hanno avuto una sola occasione. Certo, offensivamente abbiamo combinato poco, anche perché non è facile vincere i duelli con giocatori che fisicamente ti sono superiori”.
Ora il viaggio di ritorno in Ticino e dopo una battaglia come quella di stasera, domenica si gioca di nuovo a Cornaredo contro lo Zurigo.
“Fortunatamente lo Zurigo non è il Bruges. Sono forti e stanno facendo molto bene in campionato, ma non hanno le qualità e la forza fisica dei belgi. Credo che sia una squadra alla nostra portata. Confido nell’apporto del pubblico: in partite come quella di stasera, si capisce perché la spinta dei propri tifosi sia così importante”.
(Foto Keystone/Golay)