CALCIO
Decisioni che pesano...
In questo girone di Conference il Lugano non è certo stato fortunato con gli arbitri
Pubblicato il 10.11.2023 08:03
di Silvano Pulga
Dal Belgio arrivano poche buone notizie per il Lugano: il successo di Istanbul da parte dei vichinghi norvegesi del Bodø Glimt, unito alla sconfitta bianconera al cospetto del Bruges, complica non poco il cammino europeo dei ragazzi di Mattia Croci-Torti. Ma si sapeva dal sorteggio che sarebbe stata dura, in fondo. Di positivo, però, c'è che la compagine sottocenerina è ancora padrona del proprio destino: e, di conseguenza, tutto può ancora succedere.
Meritavano di più, ieri sera, i ticinesi. Per la buona prestazione, ordinata e senza fronzoli, che aveva loro permesso di rischiare pochissimo, soprattutto nel primo tempo (solo una conclusione nel finale di Zinckernagel, alla quale sui è opposto Saipi con un bel riflesso), contro un avversario forte, soprattutto fisicamente. Certo, l'atteggiamento molto prudente, con due esterni come Marques e Arigoni, molto più adatti alla copertura che alla fase offensiva, aveva limitato molto le incursioni bianconere nella tre quarti avversaria. Tuttavia, c'era la sensazione che, nell'ultima mezz'ora, con qualche cambio, Mattia Croci-Torti avrebbe osato qualcosa di più. Purtroppo, come già accaduto a Zurigo, l'arbitro ci ha messo del suo, con alcune decisioni discutibili, in merito alla gestione dei provvedimenti disciplinari ma non solo: il primo rigore concesso ai belgi al 62' è sembrato quanto meno generoso, e ha avuto il merito di togliere i padroni di casa da una situazione complessa, visto che, nonostante la pressione più decisa esercitata dall'inizio della seconda frazione, gli stessi stavano faticando moltissimo a trovare il modo di scardinare la difesa avversaria.
Nonostante lo svantaggio, la truppa elvetica ha però saputo reagire, andando vicina al pari con una conclusione di Bislimi da ottima posizione (ancora una volta il migliore dei suoi) respinta però dalla retroguardia nerazzurra. C'è stato poi tempo per un altro calcio di rigore concesso ai padroni di casa, nei minuti finali, ma fallito da Jutgla, e per la rete del definitivo 2-0, arrivata in pieno recupero su calcio di punizione dal limite, tirato da Vanaken ma deviato da Hajdari in barriera, spiazzando Saipi.
In definitiva, una prestazione sfortunata, al netto delle tante assenze. Certo, a fine gara il Crus non ha cercato alibi per la sconfitta. Tuttavia, nel bilancio di questa campagna europea peseranno anche alcune decisioni arbitrali perlomeno interlocutorie, specialmente in questo doppio confronto contro i belgi i quali, con 10 lunghezze, possono festeggiare il passaggio del turno. Ai ticinesi resta la consolazione di una prestazione buona sotto l'aspetto della copertura, nonostante tante defezioni tra i titolari, e la consapevolezza di avere in mano il proprio destino. Non sarà facile, a fine del mese, andarsela a giocare in Norvegia, con condizioni climatiche difficili, e su un campo sintetico. Tuttavia, è sugli scandinavi che va fatta la corsa. I norvegesi in campionato stanno volando verso la vittoria del titolo nazionale, che avranno presumibilmente ottenuto quando i sottocenerini andranno a far loro visita: potrebbero magari trovarsi in un momento di calo di tensione. Ciò che è certo è che, nonostante sia molto difficile, come già scritto più sopra, la squadra ticinese ha ancora in mano il proprio destino, a differenza di altri i quali, alla vigilia, partivano con i favori del pronostico. Si partecipa a queste competizioni, in fondo, non perché siano facili, ma per vivere questo tipo di tensioni. Sperando che, alla fine, le gioie siano superiori ai rimpianti. 
(Foto Keystone/Matthys)