Alla Lidl Arena Matar Dieye è
convinto che riuscirà ad andare in gol. Con un passato di fama da bomber in
diverse formazioni, il venticinquenne, che non si può più considerare un
giovane (ma in Ticino, come diceva Roberto Morinini quando allenava il Locarno.
si considerano ancora giovani i ventiseienni!) a Bellinzona non è riuscito
finora a fare quello si aspettava. Una questione, peraltro, di scarso
minutaggio. Dunque a suo favore. In una intervista rilasciata al CdT aveva
esplicitamente dichiarato che non gli piace guardare le partite dalla panchina.
Però nell’ultima gara persa malamente contro il Sion il senegalese è stato mandato
in campo soltanto a poco più di una ventina di minuti dal termine. Un problema
tattico o tecnico? Stasera c’è da pensare che Benavente, dopo il flop di
domenica scorsa (ha schierato una squadra giù di corda per 80’, probabilmente per
le energie spese in modo considerevole contro lo Zurigo) ci metterà una pezza
richiamando quei giocatori inopinatamente messi da parte. Pensiamo, in
particolare, a Santiago Miranda e a Valentino Pugliese, valutando, dal
rendimento di qualcun altro, che anche Tommaso Centinaro debba riconquistare un
posto da titolare, come lo stesso Dieye che ha una gran fame di gol, al
contrario di Alounga che i gol se li mangia a porta vuota. Per non dire che
nella zona nevralgica del campo Mahmoud, che doveva essere un grande rinforzo (da
quanto era stato detto) ma che non si eleva oltre la mediocrità continuando a
dimostrare grande difficoltà nell’integrarsi nella nostra latitudine
calcistica. Per di più l’atteggiamento del mauritano finisce con l’indispettire
il pubblico che se la prende con il mister per la sua mancata sostituzione: è
successo domenica, tanto per essere chiari.
Matar, dall’impressione che ha
suscitato, potrebbe dare una mano a un attacco che quasi mai è in piena
brillantezza anche per la stagnante pochezza sull’out. Non che si professi un
autentico ‘re del gol’, non è sicuramente puntualissimo con la rete, però in
questo poco comprensibile tournover (Samba, Alounga, rispettivamente Alounga e
Samba: la musica non cambia) la logica direbbe di dargli più spazio.
Matar vuole in effetti mettere
al servizio della squadra il suo innato fiuto del gol.
Tra poco i granata affrontano
un Wil che non è proprio in condizioni splendide. Gli undici di Iacopetta si
sono rialzati dopo una lunga serie di disfatte (2-0 dall’Aarau, 3-0 da Sion e
Thun, 1-0 dal Baden) ottenendo un misero punto alla Maladière contro una
squadra, lo Xamax, chiaramente in caduta verticale dopo l’ottimo inizio di
stagione.
Matar come la mettiamo?
“Col Wil puntiamo alla
vittoria, volevamo vincere anche contro il Sion. Siamo stati sfortunati,
abbiamo dato tutto”.
Come è andata questa
settimana?
“Bene, abbiamo lavorato come
sempre forte, daremo il cento per cento per portare a casa i 3 punti”.
Con un tuo gol?
“Lo spero, segnare gol è
bello!”.
I sangallesi. Nonostante 4
sconfitte non è che siano precipitati in classifica, sono quarti. Però a meno
13 da quella vetta che fu già loro. I granata mirano a riprendersi i 3 punti
concessi a Nikolas Mucci e compagni all’esordio stagionale, partita risolta da
una doppietta dell’ex Chiasso Sofian Bahloul: 7 sigilli, un bomber che si
sarebbe potuto ‘trattenere’ in Ticino.
(Matar nella foto Enla)