HOCKEY
"Lugano, non accontentiamoci"
Dopo l'exploit in Regular Season i bianconeri possono essere una mina vagante
Pubblicato il 07.04.2021 11:43
di Doriano Baserga
Il Lugano ha chiuso al secondo posto: non capitava dall’ultimo titolo bianconero del 2006 firmato Ivano Zanatta, Glen Metropolit, Ville Peltonen e Petteri Nummelin. Basterebbe questo per commentare l'exploit della squadra di Pelletier. Troppi gli anni passati nell’ombra tra posti onorevoli, due finali perse e alcuni deludenti piazzamenti. In un anno, ovviamente atipico, il canadese ha portato il Lugano dall'ottavo al secondo posto. Risultati che hanno cancellato anche lo scetticismo dei tifosi più accaniti. 
Hnat Domenichelli aveva parlato di quarto posto come obiettivo stagionale, ma allora si pensava che Carr e Kurashev (ripartiti presto per la NHL) avrebbero potuto dare un apporto maggiore e invece, complici le quarantene, hanno influito veramente poco. Ecco perché il risultato acquisisce ancora maggior merito. 
A inizio stagione chi ci avrebbe scommesso un franchetto? Anche al sottoscritto un secondo posto sembrava utopistico. Il Lugano é una buona squadra ma sulla carta era dietro a Zugo, Zurigo, Losanna, Bienne, Friborgo e Ginevra. L'avrei messo alla pari con il Davos. 
E invece la squadra, nonostante un momento difficile, ha saputo ricompattarsi e crescere fino a vivere un finale di regular season travolgente. 
Sarebbe ingiusto celebrare i singoli ma è evidente che per quanto riguarda il parco stranieri Lajunen si sia rivelato una grande sorpresa, che Heed e Boedker abbiano ampiamente soddisfatto le aspettative mentre Arcobello sia stato capace di tirar fuori quelle caratteristiche da leader che tutti apprezzavano a Berna. 
Bravissimi anche Schlegel, Fazzini e Bürgler, tutti cresciuti con il passare delle partite. Impossibile chieder loro di più. 
Ora sotto con i play-off: tutti per uno e uno per tutti. Non mollare mai la parola d’ordine. Il Lugano può essere la vera mina vagante a patto che ci creda. In fondo, in questa stagione strana, può davvero accadere di tutto. 
Al futuro ci si penserà più tardi.