CALCIO
In alto i cuori granata
Un pieno di entusiasmo alla serata del Club dei 100 con lo stadio nel... mirino
Pubblicato il 14.11.2023 09:20
di Enrico Lafranchi
In alto i cuori per l’ACB all’Albergo Unione di Marco Berini. Il Club dei 100, riunitosi in assemblea, ha invitato le Autorità cittadine, capeggiate dal sindaco Mario Branda, la società granata – presente con il CEO Pablito Bentancur, e la squadra - rappresentata dal capitano Matteo Tosetti, da Dragan Mihajlovic e Lirik Vishi (i loro compagni hanno approfittato della pausa di campionato preferendo rientrare ai loro domicili, benché l’invito sia stato esteso a tutta la rosa: è tutto dire!). Una gran bella serata tra amici in cui da più parti è stato sottolineato il grande amore che esiste per la squadra, ma anche la necessità di costruire finalmente uno stadio nuovo. Squadra alla quale è stato rivolto un lusinghiero complimento per il promettente ciclo positivo sotto la direzione dello staff spagnolo, senza escludere le ultime gagliarde, quanto sfortunate, prestazioni di Coppa (Zurigo) e di campionato (Sion). Ma il tema dominante lunedì è proprio stata l’Associazione Calcio Bellinzona che dopo le difficoltà del passato a livello economico sta ora andando per il verso giusto grazie alla famiglia Bentancur. Fedeltà, amore, speranza (di ritrovare magari la serie A in uno stadio non più di atletica come dimostra di essere l’attuale Comunale) sono nei cuori di tanta gente. In città c’è un’anima, una fede. La fede granata, appunto. Brenno Martignoni ha fatto notare quanto “Bellinzona abbia saputo portare questa sigla (ACB) ben oltre i nostri confini. A Bellinzona – ha sottolineato – ci sono delle dinamiche molto speciali. Sono quelle che fanno scaldare veramente il cuore e accendono la fiamma dei tifosi. Lo abbiamo visto lo scorso 31 ottobre nell’importante ‘scontro’ con lo Zurigo in cui non abbiamo sicuramente demeritato, anzi siamo usciti a testa alta”.
Il presidente dei ‘100’ Marco Conedera (nella foto ENLA) si è dal canto suo rallegrato della crescita del Club, grazie anche a una politica di prezzi modici: “Le adesioni sono in aumento, quest’anno siamo arrivati a 112. Un lavoro costante di crescita grazie soprattutto all’impegno del segretario-cassiere Francesco Cappelletti e della segretaria Katia Ranzoni, nostro membro d’onore, sempre molto attiva dietro le quinte”. Conedera, che ha ringraziato la famiglia Bentancur (Pablo è stato trattenuto da impegni all’estero), al suo ‘gruppo’ di tifosi-sostenitori ha rivolto un affettuoso saluto: “È sempre bello vedere quanti siete e come rispondete positivamente alle nostre iniziative”. Si è complimentato a sua volta con la squadra, purtroppo rappresentata solo da tre giocatori, già lo abbiamo fatto rimarcare, per la superlativa tenuta di gara di Tosetti e compagni in Coppa ammettendo che “in campionato non siamo ancora al livello di gioco in cui dovremmo essere, è però importante che la classifica sia mossa di partita in partita. Con il Sion ci è andata male, abbiamo interrotto una bella serie positiva, che non registravamo da tempo (5 partite senza alcuna sconfitta, ndr). Come ha detto bene Brenno (l’avvocato Martignoni - presidente del giorno - il cui nome viene fatto con una certa insistenza in ambito ACB, ndr) contro lo Zurigo siamo tornati a rivivere quelle emozioni  che per la verità ci mancavano da tanto, troppo tempo”.
Una serata, lo ribadiamo, piacevole, in chiassosa allegria…
A conclusione del suo intervento Brenno Martignoni ha fatto sua la forza di un’idea che è indubbiamente anche l’augurio di tutti: la costruzione di un nuovo stadio. “La mia non è una battuta, è veramente una necessità perché in tutti quei posti dove lo stadio viene condiviso con l’atletica è un caos, un pasticcio che non si può (più) portare avanti per anni. Personalmente non dispongo dei finanziamenti necessari per crearne uno, però ci sono qui… È un passo necessario a prescindere dalla posizione attuale della squadra. Ci eravamo andati molto vicini nel 2009 (allo stadio, ndr), non era un sogno pensare di realizzarlo. Le cose erano già lì sul piatto, sarebbero andate in porto se non ci fossero stati degli interventi del Cantone. Peccato, è importante ricordarlo, perché avevamo già una cordata di finanziatori. Riproporre oggi tutte queste dinamiche per realizzare una infrastruttura di questa natura non è un sogno, deve essere un’aspirazione cui dobbiamo ambire, un traguardo da raggiungere senza più un giorno di ritardo…”.
Gran finale, accolto da un subisso di applausi!
L’ACB potrà continuare a essere protagonista lavorando seriamente su questo ‘progetto’. Il nuovo stadio, senza pista d’atletica, deve essere un obiettivo assolutamente prioritario per la Grande Bellinzona. Chissà che qualcosa non si muova in direzione di Giubiasco…