CALCIO
Vietato fallire!
La nazionale deve vincere e convincere contro Israele per scacciare le polemiche degli ultimi mesi
Pubblicato il 15.11.2023 10:23
di L.S.
Stasera è la sera, quella giusta, quella che ci deve portare agli Europei che si disputeranno la prossima estate in Germania.
Sì, la matematica non mente, e nonostante un percorso di qualificazione che definire positivo è decisamente eccessivo, la nostra nazionale è a un passo da un altro traguardo importante e fondamentale per la nostra immagine e per le casse della Federazione.
Questa volta, però, sarà meglio rimettere nel cassetto quell’enfasi giustamente utilizzata in altre circostanze, dove la qualificazione veniva accolta come un primo importante passo, degno di venir festeggiato.
Questa volta no. Il nostro gruppo era tra i più deboli (o forse il più debole di tutti) e la nostra squadra, sulla scorta di quanto mostrato nell’ultimo ventennio, ossia di una squadra che appariva in costante crescita, avrebbe dovuto vincerlo a mani basse. Oltretutto giocando un calcio molto diverso da quello che invece abbiamo balbettato in questi ultimi mesi.
Perciò questa sera, in Ungheria, contro Israele (appena sconfitto dal Kosovo) su un campo neutro, che non ci farà certo pensare a imprese epiche del passato, dobbiamo soltanto vincere. E con umiltà, sapendo che questo rappresenterebbe comunque il minimo sindacale, prepararci a quello che verrà in Germania.
Serve una prova convincente, che sia capace di spazzare via le difficoltà incontrate nelle ultime deludenti partite e fondamentale per ricreare un ambiente attorno alla nazionale che viene continuamente contaminato da sterili ma pur sempre nocive polemiche.
Il campo è quasi sempre la medicina migliore e una vittoria convincente, che ci possa rilanciare, avrebbe un effetto benefico anche sul nostro allenatore Yakin, che in questi ultimi mesi ha visto la sua immagine appannarsi. L’eroe che ci aveva portato al Mondiale in Qatar, in un girone di ferro davanti all’Italia, ha assoluto bisogno di un sussulto, di un risultato che possa ridargli un po’ di credibilità perduta.
E stasera, lo sa lui per primo, non può sbagliare.
(Foto Keystone/Erdos)