CALCIO
Siamo un popolo da pareggio
Restano il fatto e i dubbi: qualificazione e involuzione. Da qui a giugno che si farà?
Pubblicato il 19.11.2023 09:22
di Giorgio Genetelli
Blagarla o stareschisci? Vantarsi o volare bassi? La Svizzera si è qualificata per gli Europei ma giocando male e andando avanti a pareggi tra l’insignificanza e lo sconcerto. E si crea un dibattito nazionale, è un bel problema certo, che parte dalla Federazione, passa da Murat Yakin con lo staff tecnico, per arrivare ai tifosi.
Blagarla – Raggiunto l’obiettivo e con una partita d’anticipo.
Stareschisci – Si poteva già essere primi per distacco a una giornata dalla fine.
Blagarla – Paese piccolo, grande resa di buoni giocatori.
Stareschisci – Paese piccolo e i giocatori comandano loro.
Blagarla – Riempito lo stadio di Basilea.
Stareschisci – Riempito lo stadio di Basilea di tifosi ospiti.
Blagarla – Lanciati giovani come Amdouni.
Stareschisci - Lasciati a casa giovani come Rieder e Jashari.
Blagarla – La generazione d’oro (campione Mondiale U17 e vicecampione Europeo U21) è ancora in sella.
Stareschisci – La generazione d’oro passa i trenta ed è ora di cambiare.
Blagarla – Ce la facciamo anche senza centravanti, ma quando lo troveremo…
Stareschisci – Centravanti non convocati, ma ce ne sono?
Blagarla – Yakin è calmo.
Stareschisci – Yakin dorme.
Blagarla – All’Euro arriveremo ai quarti.
Stareschisci – Attenzione al Portogallo, o simili.
Blagarla – Multiculturali.
Stareschisci – E gli svizzeri? Eh?
Blagarla – Abbiamo giocatori in grandi club.
Stareschisci – In Nazionale non si impegnano.
Blagarla – Festeggiamo tutti dai.
Stareschisci – Con un po’ di vergogna però.
Poi si può andare avanti a completare il confronto un po’ come pare. Restano il fatto e i dubbi: qualificazione e involuzione. Da qui a giugno che si farà? Cambiare tutto o conservare? Quesito impossibile da risolvere adesso. Probabile che si vada al solito compromesso svizzero: cambiare un pochino, sognare con discrezione. Siamo tutti abituati alla magliettina di lana e alle due ore dopo mangiato prima di entrare in acqua, agli orari regolari e ai volti conosciuti. Sostanzialmente, siamo un popolo da pareggio in serie, accontentiamoci, meglio che perdere. O no?
(Foto Keystone/Kefalas)