Calcio
La distruzione del calcio
Il calendario è folle e intasato: si giocano partite irrilevanti
Pubblicato il 20.11.2023 06:57
di A. L.
L'Uefa è riuscita ad organizzare una partita, valida per le qualificazioni per partecipare al massimo trofeo continentale, dove il risultato finale è stato di 14 a 0, dopo circa 40 minuti il punteggio era 7 a 0. Si scontravano la Francia (67 milioni di abitanti) contro Gibilterra (quasi 34mila abitanti). Fifa e Uefa hanno un solo obiettivo: giocare. I meccanismi delle qualificazioni sono solo apparentemente cervellotici. La strategia è evidente: dare spazio al maggior numero possibile di nazionali, aumentare il numero delle partite e vendere i diritti tv. Si guadagnano soldi e si allarga il consenso. Servono voti per essere eletti alla testa degli organismi e uno vale uno. E si rimane presidenti per anni, si dura quanto un monarca. Il dato tecnico non ammette dubbi: sono partite inutili e impari per valori in campo. Un'autentica deriva. Nelle file francesi ha debuttato Zaire-Emery un talento cristallino, il 17enne è stato il più giovane esordiente transalpino di sempre. Ha segnato, ma è stato costretto a uscire per un brutto infortunio: un duro e improvvido intervento del suo avversario gli ha causato la lesione del legamento della caviglia. Postilla: il tackle è stato effettuato da Ethan James Santos giocatore semi-professionista. Gavi, Vinicius, Camavinga, Ter Stegen, Oyarzabal, Haaland, Rashford, Bastoni. Non è una grandissima formazione che si vorrebbe vedere schierata. È solo una parte di un elenco lunghissimo. Sono gli infortunati di queste ultime qualificazioni, patiti per partite irrilevanti e avversari minori. Gavi si è rotto il crociato e il Barcellona ringrazia sentitamente. Il calendario è intasato, i calciatori sono sempre sul terreno: Gavi era alla 27 partita stagionale. L'allenamento settimanale non esiste e il tempo di recupero non è contemplato. I sudamericani rientreranno nei loro club tra giovedì e venerdì. Ancelotti spiega: “La Liga pensa alle sue cose, la RFEF pensa alle sue cose, la Fifa pensa alle sue cose, la Uefa pensa alle sue cose”. La prossima Champions sarà composta da 36 squadre e ci saranno due partite in più. Nel 2025 negli Stati Uniti si terrà la prima edizione del Mondiale per Club, parteciperanno 32 formazioni. Ai prossimi Mondiali si sfideranno 48 squadre (le attuali erano 32), ci sarà 1 miliardo di dollari di supplementare da conteggiare e incassare. Non attrae il colore dei soldi ma la quantità. Lo diceva Renzo Arbore: meditate gente, meditate.