Il suo Lugano è
in crescita. Quattro punti nelle ultime due partite e soprattutto il rocambolesco,
ma pur sempre in rimonta, 4 a 4 di Lucerna.
Ludovico Moresi è un allenatore che ha chiuso il girone di andata con la soddisfazione nel cuore: sa che la sua giovane squadra è lentamente cresciuta, ancorché tra mille difficoltà con cui una squadra Under 21 deve imparare a convivere.
La sfida di sabato a Lucerna lascia un piccolo rimpianto:
“È stata una partita particolare, perché loro sono molto forti davanti ma lasciano qualche spazio alle ripartenze e noi siamo stati bravi a sfruttarle. Peccato per quel rigore inventato di sana pianta che ci hanno dato contro, ma non voglio stare qui a recriminare: mi tengo le cose positive che ho visto”.
Cose positive che tra alti e bassi si sono visti in questa stagione:
“Devo dire che dal punto di vista dei risultati sono molto contento, perché non ero così sicuro che potessimo terminare il girone di andata sopra la riga (sabato ultima partita del 2023 contro lo Zurigo, la prima del girone di ritorno). Se pensiamo alle difficoltà della Prima Promotion, con tutte le squadre molto attrezzate, soprattutto a livello fisico, credo che sia un bell’exploit”.
Anche perché, classifica alla mano, nelle ultime otto posizioni ci sono ben sei squadre Under 21:
“Credo che sia emblematico delle difficoltà del campionato. Da neopromossi abbiamo dovuto calarci in questa nuova realtà e capire che questa categoria era veramente molto difficile. Ci sono squadre di professionisti con budget molto importanti”.
Ciò che è mancato è forse la continuità a livello di formazione, vero?
“È il destino di tutte le Under 21. Se guardo Basilea e Lucerna, che hanno in rosa tantissimi talenti, vedo che anche loro hanno avuto delle difficoltà. A me spiace che si sia interrotta un po’ la collaborazione con il Bellinzona, che all’inizio ci dava due giocatori come Peres e Neelakandan. Credo che sia un peccato anche per i ragazzi, ma con il cambio della guida tecnica hanno modificato la loro strategia e noi dobbiamo assolutamente rispettarlo”.
C’è stata anche un po’ di sfortuna, con l’infortunio di due giocatori molto importanti:
“È vero, abbiamo avuto l’infortunio di Basic, che è appena rientrato per giocare un paio di spezzoni di partita, mentre Gerndt ha avuto anche lui qualche problema fisico. Due fuori quota che ci sono mancati tanto e che speriamo di recuperare al cento per cento nel girone di ritorno”.
Ludovico Moresi è un allenatore che ha chiuso il girone di andata con la soddisfazione nel cuore: sa che la sua giovane squadra è lentamente cresciuta, ancorché tra mille difficoltà con cui una squadra Under 21 deve imparare a convivere.
La sfida di sabato a Lucerna lascia un piccolo rimpianto:
“È stata una partita particolare, perché loro sono molto forti davanti ma lasciano qualche spazio alle ripartenze e noi siamo stati bravi a sfruttarle. Peccato per quel rigore inventato di sana pianta che ci hanno dato contro, ma non voglio stare qui a recriminare: mi tengo le cose positive che ho visto”.
Cose positive che tra alti e bassi si sono visti in questa stagione:
“Devo dire che dal punto di vista dei risultati sono molto contento, perché non ero così sicuro che potessimo terminare il girone di andata sopra la riga (sabato ultima partita del 2023 contro lo Zurigo, la prima del girone di ritorno). Se pensiamo alle difficoltà della Prima Promotion, con tutte le squadre molto attrezzate, soprattutto a livello fisico, credo che sia un bell’exploit”.
Anche perché, classifica alla mano, nelle ultime otto posizioni ci sono ben sei squadre Under 21:
“Credo che sia emblematico delle difficoltà del campionato. Da neopromossi abbiamo dovuto calarci in questa nuova realtà e capire che questa categoria era veramente molto difficile. Ci sono squadre di professionisti con budget molto importanti”.
Ciò che è mancato è forse la continuità a livello di formazione, vero?
“È il destino di tutte le Under 21. Se guardo Basilea e Lucerna, che hanno in rosa tantissimi talenti, vedo che anche loro hanno avuto delle difficoltà. A me spiace che si sia interrotta un po’ la collaborazione con il Bellinzona, che all’inizio ci dava due giocatori come Peres e Neelakandan. Credo che sia un peccato anche per i ragazzi, ma con il cambio della guida tecnica hanno modificato la loro strategia e noi dobbiamo assolutamente rispettarlo”.
C’è stata anche un po’ di sfortuna, con l’infortunio di due giocatori molto importanti:
“È vero, abbiamo avuto l’infortunio di Basic, che è appena rientrato per giocare un paio di spezzoni di partita, mentre Gerndt ha avuto anche lui qualche problema fisico. Due fuori quota che ci sono mancati tanto e che speriamo di recuperare al cento per cento nel girone di ritorno”.
(Ludovico Moresi, tecnico del Lugano II, nella foto Putzu)