CALCIO
Mondi diversi, stessa passione
Intervista a Roberto Strechie e Yassin Sbai: il Paradiso per crescere dentro e fuori dal campo
Pubblicato il 24.11.2023 07:21
di Valentina Marchi
Alla vigilia del big match con l’Etoile Carouge, leader della Promotion League, parlano di calcio a 360 gradi Roberto Strechie e Yassin Sbai, due giocatori che vengono da “mondi lontani” ma insieme si trovano in un club che fa della vicinanza e dell’unione il suo valore aggiunto. Giocano nel Paradiso con orgoglio e voglia di crescere ancora e proseguire la scalata in Promotion League.
1.Quando hai capito che avresti fatto il calciatore?
Strechie: “Ho iniziato a giocare da piccolo: avevo 5 anni. A 16 ho capito che avrei convissuto con il calcio, quando mi chiesero di firmare il primo contratto: con il Venezia allenato da Pippo Inzaghi”.
Sbai: “Beh, adesso come adesso non sono ancora un calciatore. Anch’io da bambino avevo sempre la palla tra i piedi. Anche per me tutto ha avuto inizio a 16 anni, ero nel Chiasso ad allenarmi con la Prima Squadra. Per me fare il calciatore è un sogno che si deve ancora realizzare”.
2. Chi al momento giusto ha creduto in te?
Strechie: “Io devo ringraziare il direttore sportivo Perinetti. Lui mi ha portato nella Prima Squadra del Venezia e nel giro di un anno è arrivato il mio primo contratto da professionista”.
Sbai: “Ero al Chiasso, sedicenne, e il direttore sportivo Scandola ha visto un potenziale in me, poi lasciò la società prima del mio esordio…”.
3. Strechie, puoi dire due parole sul calcio nel tuo paese di origine, la Romania? “Ho giocato sei mesi nella Dinamo di Bucarest, società rumena, esperienza che però non è andata a buon fine, anche se lì ho imparato molto essendo un campionato molto competitivo”.
3b. Sbai, tu hai due parole sul calcio in Marocco, il tuo paese? “Sei mesi li ho giocati in Marocco, al Raja Casablanca. Anche da noi c’è un calcio molto competitivo, però lì le infrastrutture sono di livello arretrato”.
4. Chi è stato il calciatore più famoso della Romania? “Il primo che mi viene è Hagi, di sicuro un modello per i giovani, conosciuto in tutto il mondo, ha giocato nella Steaua Bucarest, Real Madrid e Barcellona. Poi ci sono stati Chivu (nell’Inter), Mutu (alla Fiorentina) e Tatarusanu (portiere del Milan)…”.
4b. Il più famoso del Marocco, invece, Hakimi del Paris Saint Germain?
“Sì lui è il più famoso. Però a me piace un altro giocatore marocchino che gioca nel Marsiglia e si chiama Harit. Purtroppo non l’abbiamo visto giocare la “coppa del mondo” perché si era rotto un ginocchio”.
5. Torniamo al nostro presente: come sta il Paradiso a fine girone d’andata?
Strechie: “Sta bene.Siamo in fiducia e non vogliamo fermarci qua visto che abbiamo fatto bene la prima parte. Si sta come in famiglia ed è una buona rampa di lancio”.
Sbai: “In classifica siamo piazzati bene, ma c’è molto da lavorare per continuare così. Io sono qui da un anno e mezzo, mi sembra stare insieme a tanti “fratelli”.
6. Faresti la firma a un girone di ritorno giocato come quello dell’ andata? Strechie: “Assolutamente sì”!
Sbai: “Assolutamente”!
7. Per stare in vetta alla classifica, da neopromossi, ci vuole carattere. Com’è il carattere del Paradiso?
Strechie:”Fatto di determinazione orgoglio e sacrificio”.
Sbai: “Tiriamo sempre fuori un carattere battagliero”.
8. E il tuo carattere in una sola parola?
Strechie: “Io sono: ambizioso”.
Sbai: “Decisamente volonteroso”.
9. Da quale allenatore ti piacerebbe essere allenato per un giorno?
Strechie: “Pep Guardiola, nel City”.
Sbai: “Io da Carletto Ancelotti, per tutti i trofei che ha vinto e i tanti campioni che ha allenato. Per un giorno sceglierei lui”.
10. La squadra che hai nel cuore?
Strechie: “Inter”.
Sbai: “Simpatizzo per il Milan”.
11. Fate i calciatori e non i maghi però… chi vincerà lo scudetto in serie A italiana: Inter Juve Milan o Napoli?
Strechie: “Da interista mi auguro l’Inter”.
Sbai: “Vincerà l’Inter a mani basse”!
12. E per la Champions hai la sfera di cristallo?
Strechie: “Piu difficile il pronostico che per la serie A, però direi che vince ancora il Manchester City”.
Sbai: “City… o Real Madrid, perché la Champions è il suo trofeo, con Ancelotti e la sua esperienza nelle partite che contano”.
13. Con la bacchetta magica quale partita faresti vincere alla tua squadra?
Strechie : “La prossima con l’Etoile Carouge, squadra che è candidata al titolo di Promotion”.
Sbai: “Battere il Carouge sarebbe davvero magico ”.
Chissà se accadrà? Nel dubbio ci provano… “ABRACADABRA”!