CALCIO
"Non mi vedrei con un'altra maglia"
Jonathan Sabbatini parla del momento del Lugano e del suo contratto in scadenza
Pubblicato il 24.11.2023 08:05
di Red.
La pausa della nazionale avrà fatto bene al Lugano? Lo scopriremo domani sera a Yverdon, contro la squadra di Alessandro Mangiarratti.
I troppi punti persi nell’ultimo mese obbligano i bianconeri a una piccola rimonta e perdere in terra vodese è assolutamente vietato.
Ieri sera a Fuorigioco il capitano Jonathan Sabbatini ha parlato del momento delicato della squadra di Croci-Torti.
“Abbiamo approfittato di questo periodo per staccare un po’ dalle tensioni delle partite, che in questo ultimo periodo sono state tantissime e purtroppo non sono andate come speravamo”.
Si poteva fare di più nonostante gli infortuni? Il capitano è schietto e onesto:
“Credo di sì, anche perché abbiamo commesso degli errori difensivi e offensivi che abbiamo quasi sempre pagato a caro prezzo. Detto questo, è anche vero che abbiamo spesso giocato alla pari con i nostri avversari, a parte forse uno spezzone di partita contro lo Zurigo”.
Da qui a Natale ci sono ancora cinque gare di Super League e due di Conference League:
“Abbiamo tanta voglia di riscattarci e adesso avremo l’occasione di farlo. È vero che ci sono mancati e ci mancheranno ancora dei giocatori importanti, ma restiamo comunque una buona squadra, anche se a livello di rosa magari non siamo ancora ai livelli di Young Boys, Basilea o Zurigo. Con il recupero di qualche giocatore sicuramente avremo delle chance in più”.
Ieri sera si è parlato anche del suo contratto in scadenza a fine stagione:
“Non ho ancora parlato con la società, credo che lo farà più in là il mio procuratore. Da parte mia c’è tanta voglia di continuare a indossare questa maglia, che mi dà sempre grandi emozioni. Quando perdiamo una partita, il giorno è durissima: guardare in faccia  tifosi e amici non è facile. Per questo sento una bella pressione a ogni partita, ma soprattutto non mi sento di giocare con un’altra maglia”.
Anche quest’anno i numeri danno ragione al capitano, praticamente sempre in campo nonostante i mille infortuni che hanno caratterizzato la stagione del Lugano:
“Credo che le statistiche parlino chiaro, resto uno dei giocatori che gioca di più di tutta la Super League. E anche a livello di chilometri è la stessa cosa. Il giorno che mi renderò conto di non poter correre più dietro ai più giovani, allora sarò il primo a dire basta”.
E poi, come dice lui, ha "solo" 35 anni, mica ancora 40…    
(Foto Keystone/Crinari)