CALCIO
Tre uomini e tre storie per battere l'Yverdon
Il Crus affronta stasera l'amico Mangiarratti e spera nella voglia di rivalsa di alcuni suoi uomini
Pubblicato il 25.11.2023 08:08
di L.S.
Una settimana pesante, nonostante la pausa della nazionale che ha permesso al Lugano di riposarsi un po’ e di ricaricare le pile.
Si è parlato tanto di infortuni e poi, inevitabilmente, della separazione da Nicholas Tonwsend. Cose che alla lunga possono stancare dal punto di vista mentale.
Anche Mattia Croci-Torti, ieri in conferenza stampa, è apparso un po’ saturo da tutte queste piccole polemiche, che certo non contribuiscono a rasserenare l’ambiente alla vigilia di un altro periodo impegnativo.
Townsend non c’è più e al Crus, come confermato anche ieri, mancherà parecchio. Ma nella vita bisogna saper andare avanti e voltar pagina.
E così il tecnico del Lugano ha preferito concentrarsi subito sull’impegno di questa sera a Yverdon, contro l’amico Mangiarratti, uno che nella vita, parole sue, lo ha aiutato in alcuni momenti difficili quando i due, in giovane età, avevano coinciso al Grasshopper.
Il sorriso del Crus si illumina quando può parlare di quei giocatori che sembrano finalmente pronti a dare una mano alla sua squadra: su tutti  Mahou, che dovrebbe scendere in campo dall’inizio. Il franco-marocchino è sempre piaciuto al mister del Lugano, tanto che lo scorso anno fu il vero unico acquisto richiesto esplicitamente alla società. Fuori dalle liste di Conference League, Mahou è tra quelli più riposati e sicuramente con tanta voglia di spaccare il mondo.
Con la partenza di Amoura e gli infortuni di Aliseda e Bottani, al Crus sono rimasti, oltre a Mahou, Steffen e Cimignani. E proprio questi tre dovranno cercare di rilanciare, almeno dal punto di vista della fantasia, una squadra che ultimamente ha fatto fatica a trovare la via della rete.
L’altro uomo da cui il tecnico bianconero si aspetta sicuramente di più, offensivamente parlando, è Zan Celar, tornato dalla nazionale slovena con in tasca la qualificazione per i prossimi Europei. La speranza è che l’entusiasmo per il bel traguardo raggiunto sia da sprone per questo finale di 2023: per tornare a vincere le partite, il Lugano ha bisogno anche del suo bomber. Tanto più che Vladi, in crescita dopo un comprensibile periodo di apprendistato, è finito anche lui ai box.
Un terzo giocatore, su cui potrebbero essere puntati i riflettori, è il centrocampista Macek. Il ceco deve dare un segnale importante in questo mese che manca di campionato, anche perché dal 2024, il centrocampo del Lugano ritroverà un elemento fondamentale come Doumbia. Possibile, che a quel punto, il suo spazio verrà drasticamente ridotto. Ecco perché sarà importante che in queste ultime partite, vista anche l’assenza di Grgic, torni a essere quel giocatore che lo scorso anno fu capace di illuminare le sue prestazioni con alcuni assist preziosissimi.
(Croci-Torti e Zan Celar, nella foto Keystone/Golay)