Calcio
Milan, è crisi
E se la soluzione è il ritorno di Ibra...
Pubblicato il 29.11.2023 11:38
di A. L.
Il gruppo F della Champions è quello più divertente ed emozionante. Il girone di ferro sta confermando le premesse: sta succedendo di tutto. L'incertezza regna sovrana e non mancano sorprese e risultati clamorosi. Il Milan, semifinalista della passata edizione, è sull'orlo dell'eliminazione dopo la sconfitta subita contro il Borussia Dortmund. Tutto precipita in casa rossonera. Le due squadre si sono affrontate come se non ci fosse un domani. La tattica non è esistita, il centrocampo è diventato un territorio senza padroni. Le difese si sono dovute arrendere, mai protette adeguatamente. Tutto poteva accadere, tutto poteva succedere. Hanno vinto i tedeschi perché più convinti, più leggeri mentalmente, più freschi fisicamente. I rossoneri sono in crisi di risultati e di identità. Il progetto vacilla. Il banco degli imputati è pieno. Pioli non riesce a trovare soluzioni adeguate. La squadra non ha nessuna organizzazione tattica, viaggia a strappi. Si muove sul crinale dell'incertezza. Il tecnico è solo, gli è stato consegnato il potere, ma ha una responsabilità troppo grande, le sue capacità sono state sopravvalutate. La preparazione fisica è stata, probabilmente, sbagliata. Dall'inizio della stagione gli infortuni sono stati 25. Ormai il dato è acclarato: parlare di casualità significa accampare un alibi che non regge. Sono lontani i tempi di Milan Lab, si è passati da una lungimirante ascesa a una fragorosa caduta. La dirigenza è fortemente orientata agli aspetti manageriali. La scelta di defenestrare Maldini ha una sua legittimità, ma doveva essere sostituito con una figura professionale simile. La società per gli aspetti tecnici si è consegnata al tecnico. E la pletorica campagna acquisti ora mostra i suoi limiti. Non conta il numero di giocatori ma la loro funzionalità. Scaroni è stato chiaro serve la Champions. Conta arrivare tra i primi 4, l'obiettivo non può essere mancato, devono tornare i conti. Il resto si vedrà e se la panacea è il ritorno di Ibra: le idee sono poche e pure confuse.
(Foto Keystone/Spada)