Non
siamo gli esperti di statistiche della sala stampa. Tuttavia,
crediamo che mai, nella sua storia, il FC Lugano abbia giocato così
a Nord, addirittura oltre il circolo polare artico. Può sembrare un
aspetto solo di costume o una curiosità magari: ma la realtà è che
le condizioni ambientali, in questa sfida tra la compagine norvegese
e quella elvetica, avranno un loro peso. I padroni di casa hanno
vinto il titolo nazionale con qualche giornata d'anticipo (il
campionato si è chiuso domenica, tra l'altro con una netta sconfitta
per gli avversari dei sottocenerini) e il 9 dicembre affronteranno il
Molde, squadra di tradizione e conosciuta anche oltre confine, per la
finale della coppa nazionale. Pensare allo Young Boys, visti anche i
colori sociali gialloneri come quelli dei bernesi, viene quindi
naturale. Alla conferenza stampa pre gara, Mattia Croci-Torti si è
presentato tranquillo e sorridente: la vittoria di sabato sera a
Yverdon ha avuto il suo peso, evidentemente. Come ha sottolineato
Hajrizi, anch'egli presente, i ticinesi hanno un solo risultato
disponibile, cioè la vittoria. Ma è anche vero che, vista la
qualità del girone, in pochi potevano immaginare che, a questo
punto, i bianconeri avessero ancora nelle mani il proprio destino: e
anche questo è un dato di fatto. Il Crus è apparso, come scrivevamo
sopra, meno teso rispetto ad altre occasioni. È consapevole di
quanto chiestogli a luglio dalla società, alla vigilia dell'inizio
della stagione, e di quella che è la situazione attuale della
squadra, che vede tante assenze importanti. In una partita dove
bisognerà vincere, a mancare per infortunio saranno diversi
giocatori offensivi. Tuttavia, la sua squadra ha diverse frecce al
suo arco, al netto del fatto che, considerando anche le condizioni
climatiche, la sfida potrebbe anche venire decisa dagli episodi, o da
qualche palla ferma. I padroni di casa avranno anche maggiore
dimestichezza col clima, ma non va dimenticato che, qua come nel
resto della Scandinavia, si gioca in primavera ed estate: non sarà
facile neppure per loro, quindi. Di certo, il tecnico di Vacallo ha
ancora in mente il bel primo tempo (e non solo) dei suoi a Zurigo
nella sfida di settembre: certo, mancheranno alcuni dei protagonisti
di quella serata. Però, l'ambiente è di quelli che non possono che
far pensare all'impresa. E, a questo punto, arrivati fin qua, non
provarci sarebbe un peccato.
(Foto
Keystone/Crinari)