CALCIO
Young Boys e Blum oltre l’orticello
Contro la Stella Rossa il secondo gol l’ha segnato il 22.enne terzino destro, ruolo che ci manca in Nazionale...
Pubblicato il 30.11.2023 09:59
di Giorgio Genetelli
La vittoria sulla Stella Rossa con "promozione" in Europa League dello Young Boys è una luce nella penombra del calcio svizzero, una sera chiara e da brividi di emozione. Sappiamo della Nazionale con pochissima gloria, sappiamo dei club che faticano nelle coppe continentali, sappiamo delle difficoltà ad avere giocatori di alta qualità, sappiamo della confusione che a volte attanaglia gli allenatori quando si tratta di scegliere e schierare. Lo Young Boys è invece il traino del movimento e occorre considerare la vittoria sulla Stella Rossa come un grande risultato. Inutile fare finta di niente e aggrapparsi al campanile, specialità svizzera e anche molto ticinese che tende al disinteresse per tutto quanto sta oltre l’orticello domestico.
Lo Young Boys è ricco e virtuoso, forse è ricco perché è virtuoso. Incasserà dei bei soldini dall’avanzamento a febbraio della sua presenza in Europa League e li investirà anche nella ricerca dei migliori talenti in Svizzera, oltre che a produrli nel suo stesso settore giovanile. Il popolo giallonero capisce e dichiara amore sconfinato per la sua squadra, riempiendo lo stadio in modo felice ed educato, una vera rivoluzione comportamentale in un ambiente spesso avvelenato e riottoso.
Martedì, il secondo gol l’ha segnato Lewin Blum (prima rete per lui da professionista), terzino destro e prodotto del vivaio che a 22 anni ha già sicurezza e mentalità internazionale, grazie proprio al suo club. Undici presenze con la Svizzera U21, zero con la Svizzera di Yakin. Eppure, in Nazionale dicono che manchi proprio un terzino destro (Widmer, il solo veramente considerato, è infortunato) e allora si provano centrali adattati o centrocampisti spaesati, con risultati modestissimi. Perché non Blum dunque, con le sue diagonali attente e le avanzate sulla fascia, qualità peculiari di uno specialista del ruolo? Con l’YB è titolare da due stagioni: come mai nemmeno una convocazione da Yakin? Ci sono dinamiche da clan da ottemperare? C’è una sindrome conservatrice? Diteci voi.
Nel giorno della conferma dello stesso Yakin fino agli Europei, il giallonero Blum (con il ringalluzzito Garcia sull’altra fascia) contribuisce in maniera decisiva alla più bella vittoria del calcio elvetico nel modesto 2023. Magari, tenerne conto, guardando oltre l’orto.
(Foto Keystone/Anex)