HOCKEY
Passaggio di consegne?
John Slettvoll, una leggenda del Lugano, ci ha regalato una serata di emozioni e ricordi
Pubblicato il 02.12.2023 10:05
di L.S.
È stato toccante vedere John Slettvoll, con i suoi 79 anni portati benissimo, tornare a posare i piedi nella “sua” pista, quella in cui ha festeggiato quattro titoli. Certo, non è la stessa Resega della fine degli anni 80, ma il senso di gratitudine e l’ambiente che si respirava ieri sera in quei momenti di festa, ci ha fatto tornare indietro nel tempo.
Vedere John che saluta la curva, poi la tribuna, si ferma, con i fiori in mano, e si capisce che non vorrebbe mai più andarsene da quel ghiaccio che gli ha regalato così tante soddisfazioni e ricordi indelebili, ti fa venire un groppo in gola. “È la mia seconda casa”, la definisce lui. Sì, è proprio così. E anche la curva, popolata da ragazzi che forse non si ricordano delle sue gesta, gli regala un bellissimo omaggio.
“In Svezia, la mia famiglia fa fatica a credere che io qui sia ancora così famoso e amato”, dice con un certo orgoglio l’ex tecnico.
A fare da testimoni, ci sono la figlia e le nipoti: la moglie, che per John è sempre stata un pilastro fondamentale, questa volta, ha preferito restare a casa. Sono le nuove generazioni che devono capire cosa ha fatto il loro padre e nonno. E dai loro occhi si leggeva stupore e ammirazione, per quell’uomo che qui da noi è una leggenda vivente, come dice la maglia che da ieri anche lui indossa con estrema fierezza.
Certo, in un mondo fantastico, ieri sera sarebbe stato bello stravolgere tutti i protocolli e vedere Slettvoll accanto a Gianinazzi, guardare la partita da quella panchina che è stato il suo piccolo tempio. Il passato, il presente e probabilmente il futuro di questa società.
È bello comunque pensare che con la sua presenza in tribuna, Slettvoll abbia ispirato un Gianinazzi che ultimamente sta dando ragione a chi ha puntato su di lui. E anche questa potrebbe risultare una scommessa vincente, come fu quella del lungimirante Geo Mantegazza con lo svedese.
Chissà che ieri sera, senza saperlo, abbiamo assistito a un passaggio di consegne. Chissà…
(Foto Keystone/Golay)