IL LUGANOLOGO
Il capolavoro di Domenichelli
Le scelte del DS sembrano essere paganti e la squadra, a partire dal coach, va alla grande
Pubblicato il 02.12.2023 10:54
di Doriano Baserga
Una serata perfetta, in tutti i sensi.Un grande, grandissimo Lugano, con giocatori che stanno dimostrando le proprie qualità e un allenatore che sta facendo un ottimo lavoro. Una combinazione che potrebbe regalarci grandi soddisfazioni.Se è vero che l’Ambrì non era al massimo delle proprie possibilità, vista l’assenza di qualche giocatore di peso, è anche vero che contro questo Lugano non ci sarebbe stato probabilmente nulla da fare.
Contro gente come Carr, Thürkauf o il ritrovato Granlund, è veramente difficile per tutti, figuriamoci per un Ambrì incerottato che non sembra al massimo della sua forma.
Questo momento positivo del Lugano, e non solo la vittoria di ieri nel derby, sono la consacrazione del direttore sportivo Hnat Domenichelli, che ci aveva visto lungo a prendere Thürkauf a Zugo dopo il brutto infortunio a un ginocchio, o a credere ancora in Carr dopo le commozioni cerebrali.
Sì, Domenichelli ha finalmente costruito la sua squadra e dispone anche del “suo” allenatore, quello che  un giorno gli aveva fatto dire che questo “sarà il mio ultimo coach”.
Un plauso, come detto, va soprattutto a Gianinazzi, che ha trovato il modo di far rendere anche Granlund e Ruotsalainen con un “semplice” arrocco nelle linee. Una decisione assolutamente vincente.
E adesso si può guardare avanti con fiducia, a partire da stasera a Losanna, dove ci si attende una riconferma.
Perché se è vero che questo Lugano adesso inizia a far sognare i propri tifosi, è anche vero che non bisogna mai staccare il piede dall’acceleratore. Questo gruppo sembra averlo capito.
(Foto Keystone/Golay)