Di crisi e affini si è già parlato tanto in queste ore. Sì, l'Ambrì ha perso cinque partite di fila e adesso, risultati alla mano, è in difficoltà.
Gli ultimi dieci giorni, dopo la pausa della nazionale, ci hanno un po' disorientato. Dov'è finito quel manipolo di corsari che si batte con furore con il coltello tra i denti, come nelle più appassionanti avventure dei romanzi di Emilio Salgari (ricordate l’autore de Il Corsaro Nero, Sandokan e compagnia bella?). È l'Ambrì che amiamo e che vorremmo sempre vedere, ma che ultimamente sembra essersi un po' smarrito. E non bastano, purtroppo, dei velletari sussulti d'orgoglio come nella partita contro lo Zugo. Anche se in fondo, speriamo che la reazione vista sabato possa essere di buon auspicio per le prossime partite.
Ha ragione Diego Kostner, ma in fondo non era poi così difficile accorgersene, che il problema è la tenuta difensiva. 24 gol subiti in 5 partite, nonostante due ottimi portieri come Conz e Juvonen, lasciano intendere che qualcosa non funziona. Ovviamente gli infortuni c'entrano eccome, ma non possono spiegare tutto. 
A chi mi chiede invece un commento sul derby, dirò semplicemente che ci hanno asfaltati. Sì, asfaltati. Una partita senza storia, della quale è anche difficile fare un commento. Direi di soprassedere e guardare avanti. 
Adesso mi prendo questi giorni che mancano alle prossime partite andando a rileggermi Salgari per vedere se anche lui scrisse di come si superano i momenti di burrasca, dopo una piacevole bonaccia che ci aveva accompagnato a inizio stagione.
Intanto restiamo tutti assieme, uniti, senza perdersi d'animo. In fondo il campionato è ancora lungo.

(Foto Keystone/Golay)