La sconfitta contro il Basilea è brutta e fa male e Renato Steffen, davanti ai microfoni di Bluesport, sembra pronto per un'analisi della partita.
Alla legittima domanda, cos'è mancato stasera, ecco la sorpresa: il giocatore della nazionale, ci pensa un po' su e poi, sotto un sorriso beffardo, dice: "Meglio che non parli, altrimenti poi mi massacrano".
L'intervistatore ci rimane un po' di stucco ma giustamente insiste, e Steffen si lascia scappare una frase che fa capire il suo malcontento: "Andiamo avanti a prendere tutte le scuse: l'Europa, la stanchezza, ecc... La verità è che la squadra non era pronta".
In che senso non era pronta? Cosa avrà voluto dire Steffen? E soprattutto con chi ce l'aveva?
Per dovere di cronaca, giusto dire che anche lui non è stato certo protagonista, così come il resto della squadra, di una grande partita.
Alla legittima domanda, cos'è mancato stasera, ecco la sorpresa: il giocatore della nazionale, ci pensa un po' su e poi, sotto un sorriso beffardo, dice: "Meglio che non parli, altrimenti poi mi massacrano".
L'intervistatore ci rimane un po' di stucco ma giustamente insiste, e Steffen si lascia scappare una frase che fa capire il suo malcontento: "Andiamo avanti a prendere tutte le scuse: l'Europa, la stanchezza, ecc... La verità è che la squadra non era pronta".
In che senso non era pronta? Cosa avrà voluto dire Steffen? E soprattutto con chi ce l'aveva?
Per dovere di cronaca, giusto dire che anche lui non è stato certo protagonista, così come il resto della squadra, di una grande partita.
(Foto Keystone/Crinari)