Altro episodio increscioso ieri sera sulle nostre piste da hockey. Durante la sfida tra Losanna e Rapperswil il ceco dei sangallesi Martin Frk, stretto alla balaustra dal difensore Lawrence Pilut, alza più volte le gambe e scalcia. Con l’ultimo movimento, apparso assai innaturale per essere involontario, il piede destro colpisce al viso l’avversario svedese. Fortunatamente la tragedia viene solo sfiorata, questione di centimetri. Ci si ricorda ancora quello che è accaduto qualche settimana fa in Inghilterra, con il giocatore Adam Johnson perito tragicamente dopo avere ricevuto una lama di pattino alla gola. Il movimento dell’attaccante del Rapperswil sembra intenzionale, anche se probabilmente sarà impossibile dimostrare al 100% una volontarietà. Ma in dubbio pro reo stavolta non può essere la soluzione giusta. Il gesto va assolutamente punito pesantissimamente, con quel movimento degli arti inferiori Frk sapeva benissimo cosa sarebbe potuto accadere, poco importa se ci fosse volontarietà o meno. Un giocatore non può reagire in questo modo. La lega ha già sospeso il giocatore, ora si attendono le sanzioni. Perlomeno, a parziale scusante, il 30 enne qualche secondo dopo l’azione incriminata è andato a scusarsi dal collega e a sincerarsi delle sue condizioni. Ma questo non deve essere un fattore e un criterio applicato per ammorbidire la pena. C’è molta curiosità per vedere quali saranno le conseguenze, si darà finalmente un segnale forte in termini di sospensione e multe? C’è da sperarlo, altrimenti ancora una volta si sarà persa un’occasione e le belle parole volte a proteggere i giocatori si dimostreranno di nuovo aria data al vento”.  

(Foto Keystone/Zingaro)