Archiviare e dimenticare. Sì, il mercoledì appena passato, quello della
tanto discussa festa a Sabbatini per il suo record (412 partite), delle amnesie
difensive e soprattutto di un atteggiamento troppo rinunciatario, è già storia.
Una brutta storia, certo, ma che oggi, come spesso accade nella vita, ha l’occasione
per venir riscattata.
Bisogna cambiare marcia, trovare altre motivazioni e un’intensità diversa rispetto a quella messa in campo quattro giorni fa contro il Basilea (che ieri, tra l’altro, ha perso in casa contro il Grasshoppers).
Croci-Torti, nel cupo dopo-partita, ha usato spesso la parola concentrazione: quella che è mancata contro i renani, nei tre gol che hanno spianato loro la strada, ma non solo.
Il vero problema del Lugano attuale, ormai sembra assodato e indiscutibile, è la leggerezza difensiva: troppi errori in uscita con il pallone, marcature troppo larghe e un pressapochismo nei passaggi che a volte fa venire i brividi.
Sì, questione di concentrazione e determinazione, e forse, chissà, anche un po’ di talento. Il tempo, ovviamente, lo dirà.
Intanto oggi il Lugano recupera Hajrizi, troppo spesso elemento sottovalutato, ma che con la sua grinta e la sua caparbietà, risulta quasi sempre essere tra i più positivi in campo. Un esempio di crescita che alcuni compagni, almeno per il momento, non hanno seguito.
Negli anni il difensore ex Chiasso è cresciuto, anche grazie agli esempi che ha avuto al suo fianco: da giocatori come Maric, Daprelà o Ziegler, ha sicuramente rubato il mestiere e adesso, in questo Lugano in difficoltà, potrebbe proprio essere lui quel giocatore in grado di ridare stabilità alla traballante difesa bianconera.
Con lui in campo, anche Mai e Hajdari (in ripresa dopo un difficile inizio di stagione), solitamente giocano meglio.
Vediamo se oggi, contro un Winterthur che fuori casa non vince dal 27 agosto contro il Losanna, i bianconeri ritroveranno quei tre punti che sarebbero fondamentali prima dell’ultima partita stagionale a Ginevra.
Occhio allo svizzero-tunisino Ltaief, comprato in estate dai renani e lasciato in prestito al Winterthur: con i suoi 6 gol in 14 partite è senza dubbio l’uomo da tenere d’occhio nelle fila della squadra di Rahmen.
Oggi a Cornaredo (14.15) sono vietati passi falsi, anche perché passare il Natale con almeno 25 punti, non sarebbe bruttissimo, considerato il delicato autunno dei bianconeri.
Arbitra il signor Wolfensberger.
Bisogna cambiare marcia, trovare altre motivazioni e un’intensità diversa rispetto a quella messa in campo quattro giorni fa contro il Basilea (che ieri, tra l’altro, ha perso in casa contro il Grasshoppers).
Croci-Torti, nel cupo dopo-partita, ha usato spesso la parola concentrazione: quella che è mancata contro i renani, nei tre gol che hanno spianato loro la strada, ma non solo.
Il vero problema del Lugano attuale, ormai sembra assodato e indiscutibile, è la leggerezza difensiva: troppi errori in uscita con il pallone, marcature troppo larghe e un pressapochismo nei passaggi che a volte fa venire i brividi.
Sì, questione di concentrazione e determinazione, e forse, chissà, anche un po’ di talento. Il tempo, ovviamente, lo dirà.
Intanto oggi il Lugano recupera Hajrizi, troppo spesso elemento sottovalutato, ma che con la sua grinta e la sua caparbietà, risulta quasi sempre essere tra i più positivi in campo. Un esempio di crescita che alcuni compagni, almeno per il momento, non hanno seguito.
Negli anni il difensore ex Chiasso è cresciuto, anche grazie agli esempi che ha avuto al suo fianco: da giocatori come Maric, Daprelà o Ziegler, ha sicuramente rubato il mestiere e adesso, in questo Lugano in difficoltà, potrebbe proprio essere lui quel giocatore in grado di ridare stabilità alla traballante difesa bianconera.
Con lui in campo, anche Mai e Hajdari (in ripresa dopo un difficile inizio di stagione), solitamente giocano meglio.
Vediamo se oggi, contro un Winterthur che fuori casa non vince dal 27 agosto contro il Losanna, i bianconeri ritroveranno quei tre punti che sarebbero fondamentali prima dell’ultima partita stagionale a Ginevra.
Occhio allo svizzero-tunisino Ltaief, comprato in estate dai renani e lasciato in prestito al Winterthur: con i suoi 6 gol in 14 partite è senza dubbio l’uomo da tenere d’occhio nelle fila della squadra di Rahmen.
Oggi a Cornaredo (14.15) sono vietati passi falsi, anche perché passare il Natale con almeno 25 punti, non sarebbe bruttissimo, considerato il delicato autunno dei bianconeri.
Arbitra il signor Wolfensberger.
(Foto Keystone/Golay)