I
Villans di Birmingham impressionano la Premier, scuotono il
campionato e avvertono le grandi. Al Villa Park dopo il City è
caduto pure l'Arsenal. L'Aston Villa pensa in grande, la sua casa non
può essere violata, 15 sono le partite di fila vinte, si tratta di
un grande record per un club storico. Artefice del miracolo è Unai
Emery. Lo spagnolo ha costruito una squadra solida che sa per cosa
gioca, è consapevole della sua forza. In porta c'è l'argentino
Emiliano Martinez che dà sicurezza all'intero reparto, Pau Torres
dirige la difesa, Douglas Luiz giganteggia a centrocampo, Bailey o
McGinn strappano le partite, Tielemans e Watkins fanno il resto. Ci
sono pochi dubbi: il basco è uno dei migliori allenatori del
continente. È capace di costruire formazioni competitive, che hanno
uno stile di gioco riconosciuto e che sanno muoversi in campo.
L'Aston Villa ha un'età media di 27 anni, con la maggior parte dei
suoi calciatori tra i 24 e i 31 anni. Emery è un vincente, ha
conquistato nella sua carriera più di dieci titoli. Ha preso gli
inglesi sull'orlo di una retrocessione, la passata stagione, e ora li
ha portati nelle zone alte della classifica. È un fine tattico, uno
stratega sopraffino. Nel calcio di oggi si contano sulle dita di una
mano i tecnici di successo che non sono stati giocatori di altissimo
livello. Lui può vantarsi di essere uno di loro, di essersi fatto
strada solo ed esclusivamente con la sua dedizione e passione. Ha
deciso di stupire ancora una volta e vuole che il suo Aston Villa sia
il grande outsider. La Premier si regge su un equilibrio che
entusiasma. Birmingham sogna e spera di creare la grande sorpresa. E
non teme di compiere imprese che solo all'apparenza sembrano
difficili. I Villans non hanno niente da perdere, i favoriti sono
altri, possono giocare senza soverchie pressioni.
(Foto Keystone/Keeton)