Ci voleva una vittoria ed è arrivata. Meritata, anche se con il solito
brivido finale.
Nel bene o nel male, è il giorno di Steffen, che aveva fatto tanto discutere in settimane con le sue parole dopo la sconfitta contro il Basilea: autore di un gol da due passi (con il pallone che colpisce il palo interno e finisce in gol) e un bell’assist per Celar, bravo ad addomesticare il pallone di petto e infilare il gol del 2 a 0, il nazionale è risultato decisivo. E anche lo sloveno, con questo bel gol, ha dimostrato di poter ancora essere importante per questa squadra.
La partita sembrava finita con il doppio vantaggio bianconero, ma Ballet ha beffato con un "colpo sotto" Saipi in uscita. Fortunatamente il Winterthur non ha più avuto tempo per rimettere la partita in parità.
Alla fine, come detto, i tre punti sono decisamente meritati. Il Lugano non ha incantato, è vero, ma ha creato le migliori occasioni, in una partita in cui ha concesso poco agli avversari. In questo senso, decisamente positivo il rientro di Hajrizi, ormai vero leader di questa squadra, anche se è stata tutta la difesa a sembrare più concentrata e determinata (gol a parte).
Croci-Torti ha optato per un 4-4-2 che prevedeva Hajdari terzino sinistro e Espinoza a destra, mentre ha lasciato a Steffen, nei paraggi di Vladi, una certa libertà di manovra. E il nazionale, lo ha ripagato con due grandi giocate. E a dirla tutta, il numero undici ha avuto un paio di occasioni per segnare altri gol, ma è risultato un po’ impreciso.
La vittoria, come detto, è importante per la classifica, e garantisce al Lugano di chiudere tra le prime sei (domenica a Ginevra ci sarà l’ultima partita della stagione), ma è fondamentale anche per Croci-Torti, che qualcuno vedeva a rischio in caso di sconfitta (o non vittoria) oggi.
Il Crus, che ha rimesso il suo cappellino dopo la sconfitta con il Basilea, può guardare avanti con una certa serenità, anche se non tutti i problemi di questa squadra sembrano essere superati.
Ora bisogna chiudere bene la stagione, con la sfida di Conference League contro il Besiktas e poi la trasferta di Ginevra e poi ci sarà il tempo per ritrovare quella serenità che sembra essere un po’ perduta.
Chissà che l’aria del Natale non faccia bene a tutti.
Nel bene o nel male, è il giorno di Steffen, che aveva fatto tanto discutere in settimane con le sue parole dopo la sconfitta contro il Basilea: autore di un gol da due passi (con il pallone che colpisce il palo interno e finisce in gol) e un bell’assist per Celar, bravo ad addomesticare il pallone di petto e infilare il gol del 2 a 0, il nazionale è risultato decisivo. E anche lo sloveno, con questo bel gol, ha dimostrato di poter ancora essere importante per questa squadra.
La partita sembrava finita con il doppio vantaggio bianconero, ma Ballet ha beffato con un "colpo sotto" Saipi in uscita. Fortunatamente il Winterthur non ha più avuto tempo per rimettere la partita in parità.
Alla fine, come detto, i tre punti sono decisamente meritati. Il Lugano non ha incantato, è vero, ma ha creato le migliori occasioni, in una partita in cui ha concesso poco agli avversari. In questo senso, decisamente positivo il rientro di Hajrizi, ormai vero leader di questa squadra, anche se è stata tutta la difesa a sembrare più concentrata e determinata (gol a parte).
Croci-Torti ha optato per un 4-4-2 che prevedeva Hajdari terzino sinistro e Espinoza a destra, mentre ha lasciato a Steffen, nei paraggi di Vladi, una certa libertà di manovra. E il nazionale, lo ha ripagato con due grandi giocate. E a dirla tutta, il numero undici ha avuto un paio di occasioni per segnare altri gol, ma è risultato un po’ impreciso.
La vittoria, come detto, è importante per la classifica, e garantisce al Lugano di chiudere tra le prime sei (domenica a Ginevra ci sarà l’ultima partita della stagione), ma è fondamentale anche per Croci-Torti, che qualcuno vedeva a rischio in caso di sconfitta (o non vittoria) oggi.
Il Crus, che ha rimesso il suo cappellino dopo la sconfitta con il Basilea, può guardare avanti con una certa serenità, anche se non tutti i problemi di questa squadra sembrano essere superati.
Ora bisogna chiudere bene la stagione, con la sfida di Conference League contro il Besiktas e poi la trasferta di Ginevra e poi ci sarà il tempo per ritrovare quella serenità che sembra essere un po’ perduta.
Chissà che l’aria del Natale non faccia bene a tutti.
(Renato Steffen, nella foto Keystone/Crinari)