CALCIO
Questo Bellinzona piace
Al di là di uno striminzito 1-0 i granata dominano la scorretta compagine neocastellana
Pubblicato il 11.12.2023 08:57
di Enrico Lafranchi
In campo domenica si è visto soltanto il Bellinzona, lo striminzito risultato (1-0 di Samba, gran gol in dribbling in inizio di ripresa) potrebbe fare credere a una partita tiratissima sino al 97° minuto. Non è stato così anche se con i neocastellani, superati in lungo e in largo sul piano tattico e tecnico, si è dovuto trattenere il fiato sino al triplice fischio finale probabilmente memori di quel palo che avevano colpito all’ultimo minuto nella scorsa stagione. Non si poteva in effetti escludere qualche ‘pezzo’ di bravura da parte di Simone Rapp, che ha lottato come un leone per ri-trovare la via della rete, all’1-1 ci è arrivato vicinissimo all’ultimo minuto: “È un buon segno che abbia realizzato una ‘tripletta’ contro il Baden però è da qualche partita che non riesco più a segnare: dobbiamo tornare a vincere, bisogna assolutamente fare meglio. Siamo messi bene ma al momento ci manca quel cinque per cento in più per andare oltre (lo Xamax non vince più dall’Esp, ndr).
Giratela come volete ma i granata hanno preso saldamente il comando delle operazioni sin dall’inizio costringendo la squadra di Uli Forte a difendersi in maniera affannosa: falli su falli, una dozzina compiuti ai danni dei soli Chacon e Seiler. Per fortuna Michèle Schmölzer, arbitro FIFA, non si è mai lasciata condizionare dalle reiterate proteste degli ospiti che hanno continuato a sbracciare reclamando addirittura, a due riprese, la massima punizione. Ha però sorvolato su un fallaccio da cartellino rosso negli ultimi minuti e per finire ha ammonito più granata che neocastellani (sic)!”.
Il Bellinzona è piaciuto per come ha giocato (forse una delle sue migliori prestazioni anche se un paio di giocatori hanno lasciato a desiderare nelle chiusure, rispettivamente nell’impostazione): grinta, velocità, contrasti e duelli vinti in quantità!
“Sono tre punti meritatissimi – dichiara Pablito Bentancur, felice che l’ACB si sia congedata dal pubblico amico con una vittoria – ho visto in campo una squadra compatta che ha mostrato una grande grinta: dieci e lode a tutti! Abbiamo gestito ottimamente la partita, per di più giocando bene contro un avversario molto aggressivo. L’arbitro? Mi sembra che abbia fatto un buon lavoro. Festeggiare il ‘Natale granata’ con una vittoria è qualcosa di bellissimo” (la serata a Sementina ha riscosso un successone, ndr).
Peccato che non si sia riusciti ad andare almeno ad un doppio vantaggio. Già all’8’ Mihajlovic mette una palla-gol sui piedi di Chacon, al 17’ Samba spedisce alto un pallone che andava messo alle spalle di Guivarch, seguito neanche un minuto dopo da Sauter (incornata a fil di palo). Su un tondo 3-0 dopo nemmeno venti minuti nessuno avrebbe avuto da ridire. In inizio di ripresa mentre in tribuna-stampa (ovest) si registra un trambusto per via di tifosi che occupano i posti di giornalisti accreditati (un malcostume che speriamo abbia finalmente fine, la stessa situazione si verifica sul lato est, nelle posizioni centrali non c’è posto per tutti), Samba se ne va in gol tra scroscianti applausi. Al novantesimo, mentre si apprestano a uscire Mihajlovic Pollero e Chacon, Alessandro Iacobucci – che cinque minuti prima si era beccato il giallo per perdita di tempo (è recidivo) – esce in cerca di farfalle e Rapp in zona Cesarini si mangia il gol del pareggio che avrebbe comunque fatto gridare allo scandalo.
Dispiace ancora una volta notare la scarsa presenza di spettatori sugli spalti ma anche in tribuna. Il Bellinzona ha gli stessi punti della quarta classificata (lo stesso Xamax), il suo gioco è cambiato dalla notte al giorno. È stato piacevole vedere la squadra sempre proiettata al gioco offensivo, il pubblico si è divertito. Adesso bisogna però creare empatia con i tifosi, una ‘missione’ non impossibile. Ma occorrono energie ‘importanti’ da parte della società.
(Foto Keystone/Ti-Press)