Questa volta è andata bene. A fine partita, il Crus ha dichiarato che il Winterthur, oggi, ha fatto meglio del Basilea mercoledì. Può darsi, dal punto di vista del gioco. Sicuramente, però, i renani sono stati molto più efficaci nella tre quarti avversaria, aspetto questo dove gli zurighesi sono stati invece deficitari. Per il resto, gli ospiti hanno confermato quanto ci si aspettava alla vigilia: squadra più fresca, sempre prima sulle seconde palle (soprattutto nella prima frazione). I padroni di casa, col baricentro così alto da parte degli avversari, hanno fatto densità dietro, concedendo poco agli ospiti i quali, quel poco, lo hanno tra l'altro malamente sprecato.
Il Lugano, invece, a questo giro, ha saputo capitalizzare le opportunità (non tutte: il colpo di testa di Vladi finito sul palo, nel primo tempo, avrebbe potuto indirizzare la partita in un altro modo). In particolare, dopo il vantaggio sul finale della prima frazione, i bianconeri sono riusciti a trovare il raddoppio nella ripresa con il redivivo Celar, in combinazione con Steffen (autore della prima rete), dopo che il nazionale rossocrociato aveva fallito, poco prima, una facile occasione, sempre in coppia con lo sloveno, in quell'occasione nel ruolo di suggeritore. Il gol subito in pieno recupero ha riscaldato i minuti finali ma, fortunatamente per i bianconeri e i loro tifosi, non è stato foriero di beffe clamorose.
Tre punti fondamentali, quindi, in attesa dell'ultima trasferta a Ginevra, contro una squadra la quale, domenica pomeriggio, sarà anch'essa reduce da una partita europea al giovedì: sicuramente un vantaggio, visto il momento delicato dal punto di vista della forma fisica per la formazione ticinese. La squadra è stanca, sotto tutti i punti di vista, e la situazione infortuni ha reso ancora più complicato un momento che, si sapeva, sarebbe stato difficile anche con l'intero organico disponibile.
Tutto a posto dunque? Per i bilanci, meglio aspettare domenica prossima. Carlos da Silva, che abbiamo sentito a partita terminata, è dell'idea che la squadra stia rispettando la tabella di marcia, al netto di qualche battuta d'arresto inattesa ma che, tutto sommato, ci può stare, vista la moltitudine d'impegni. Di sicuro, il dirigente resta convinto del fatto che la squadra debba avere ambizioni elevate: nessun passo indietro rispetto a quanto detto quest'estate, quindi.
Ora, testa al commiato in Conference League (dove, al di là del prestigio, saranno in palio anche dei premi in denaro) e, come anticipato sopra, all'ultima di campionato prima della sosta, contro una rivale diretta per la lotta europea. Sará importante essere ben piazzati per la ripresa e per lo sprint della prima fase di questo campionato: la squadra ha tutti i numeri per dare delle soddisfazioni agli sportivi, che il Crus ha voluto salutare in conferenza stampa, l'ultima a Cornaredo prima della sosta invernale.
Il Lugano, invece, a questo giro, ha saputo capitalizzare le opportunità (non tutte: il colpo di testa di Vladi finito sul palo, nel primo tempo, avrebbe potuto indirizzare la partita in un altro modo). In particolare, dopo il vantaggio sul finale della prima frazione, i bianconeri sono riusciti a trovare il raddoppio nella ripresa con il redivivo Celar, in combinazione con Steffen (autore della prima rete), dopo che il nazionale rossocrociato aveva fallito, poco prima, una facile occasione, sempre in coppia con lo sloveno, in quell'occasione nel ruolo di suggeritore. Il gol subito in pieno recupero ha riscaldato i minuti finali ma, fortunatamente per i bianconeri e i loro tifosi, non è stato foriero di beffe clamorose.
Tre punti fondamentali, quindi, in attesa dell'ultima trasferta a Ginevra, contro una squadra la quale, domenica pomeriggio, sarà anch'essa reduce da una partita europea al giovedì: sicuramente un vantaggio, visto il momento delicato dal punto di vista della forma fisica per la formazione ticinese. La squadra è stanca, sotto tutti i punti di vista, e la situazione infortuni ha reso ancora più complicato un momento che, si sapeva, sarebbe stato difficile anche con l'intero organico disponibile.
Tutto a posto dunque? Per i bilanci, meglio aspettare domenica prossima. Carlos da Silva, che abbiamo sentito a partita terminata, è dell'idea che la squadra stia rispettando la tabella di marcia, al netto di qualche battuta d'arresto inattesa ma che, tutto sommato, ci può stare, vista la moltitudine d'impegni. Di sicuro, il dirigente resta convinto del fatto che la squadra debba avere ambizioni elevate: nessun passo indietro rispetto a quanto detto quest'estate, quindi.
Ora, testa al commiato in Conference League (dove, al di là del prestigio, saranno in palio anche dei premi in denaro) e, come anticipato sopra, all'ultima di campionato prima della sosta, contro una rivale diretta per la lotta europea. Sará importante essere ben piazzati per la ripresa e per lo sprint della prima fase di questo campionato: la squadra ha tutti i numeri per dare delle soddisfazioni agli sportivi, che il Crus ha voluto salutare in conferenza stampa, l'ultima a Cornaredo prima della sosta invernale.
(Foto Keystone/Crinari)