CALCIO
Il Bellinzona ora vuole l'en plein
Matteo Tosetti è convinto che si possa vincere sia a Thun che a Vaduz
Pubblicato il 11.12.2023 17:39
di Enrico Lafranchi
È uscito quasi stremato mezz’ora prima della fine, ‘Tosi’ ammette di avere ‘sofferto’ un po’ in quanto non è sceso in campo in condizioni di salute ottimali. Ma il capitano è stato come sempre tra i ‘protagonisti’, insieme alla ‘bandiera’ granata Dragan Mihajlovic, a Rodrigues (una roccia) e a un ritrovato Pollero che di testa ci prova sempre. Mettiamoci pure anche Mahmoud, in ripresa – d’accordo – ma con qualche riserva… Per contro non è apparso in giornata Lamy (messo più volte in difficoltà sull’out, inoltre si è nuovamente fatto ammonire), così dicasi di Chacon che, sinceramente detto, è già stato tanto vederlo in campo dal momento che chi lo ha sostituito, seppure per pochi minuti - Tommaso Centinaro - ha fatto meglio. Detto dell’urugiagio, che sembrerebbe fare parte degli ‘intoccabili’, qualche domanda – già sollevata nel commento alla partita – è da porsi sulla prestazione di Iacobucci, rimasto pressoché senza lavoro per l’intera partita. Il portiere ha mancato completamente un’uscita in uno dei rari episodi in cui è stato chiamato in causa, si è anche salvato sulla linea: la palla era dentro? Non c’è il VAR in ChL, per i neocastellani era gol. Meglio soprassedere, perché di reclamazioni loro ne hanno fatto a piè sospinto con la compiacenza dell’arbitro che avrebbe dovuto ammonire almeno mezza squadra.
Dicevamo di Matteo Tosetti. Il capitano ci ha messo molto di suo in questa vittoria (calci d’angolo e calci piazzati, purtroppo ad ‘effetto notte’ per gli attaccanti: mai un’elevazione all’atto di colpire di testa). Tosi ha mancato il gol di un soffio, negatogli soltanto da un superlativo intervento di Guivarch che ha deviato in corner il suo ‘proiettile’, angolo calciato alla perfezione dallo stesso capitano a mo’ di centimetri sulla testa di Samba, incapace di metterla dentro. A proposito, è sicuramente rallegrante che Trésor sia tornato a segnare, l’ultima volta è stata a Nyon dove gli era riuscita una doppietta.
Matteo, tre punti pesantissimi che valgono il doppio!
“Eh sì, lo valevano anche quelli contro il Baden. Oggi c’è stata da parte nostra un’altra grande prestazione (la migliore di tutte, ndr) sotto tanti punti di vista. Possiamo veramente essere soddisfatti, ci rimangono due partite per chiudere al meglio l’anno. Facendo due altri risultati sarebbe la ‘ciliegina sulla torta’ degli ultimi mesi che riteniamo molto positivi. Risultati che potrebbero darci un nuovo slancio nella seconda parte di campionato”.
Non stiamo più parlando di un Bellinzona da penultimo o terz’ultimo posto:
“Beh, bisogna sempre stare attenti. Lo eravamo anche quando eravamo giù nei bassifondi, adesso che siamo in una posizione di classifica più agevole (praticamente al quarto posto, ah quell’attacco che segna con il contagocce! – Ndr) e non siamo più sotto pressione come prima, non dobbiamo mollare la presa. Occorre continuare a lavorare con la testa che abbiamo messo in campo oggi e in allenamento. Non c’è altro da fare i risultati nascono da lì” (in nove partite i granata hanno totalizzato 18 punti come la capolista Sion! – Ndr).
Thun e Vaduz: due trasferte proibitive?
“Ma no, la Challenge quest’anno è un campionato molto equilibrato, a parte Sion e Thun in classifica siamo tutti lì. Venerdì è tornato a vincere anche lo Sciaffusa (2-0 col Baden), quindi bisogna cercare di fare più punti possibili prima della pausa e preparare al meglio la seconda parte della stagione (sicuramente non come l’ultima, ndr)”.
Vedremo un Bellinzona ‘ambizioso’ nel girone di ritorno?
“Andiamo con calma (sorride), prima di tutto il focus resta sugli ultimi due posti, il seguito lo vedremo a gennaio…”.
 ‘Tosi’ è sempre stato consapevole (già da inizio campionato) della potenzialità della squadra. I giocatori hanno fatto dei miglioramenti importanti. Il loro spirito ha cambiato diverse cose. Adesso c’è un obiettivo da centrare. ‘Dentro’ la pausa: 14 reti sono poche, troppo poche in sedici partite. I ragazzi sono bravi, ma Pablito ci sta pensando a un bomber da 15 gol a stagione. Sul serio!
(Foto Keystone/Golay)