CALCIO: RENZETTI PARLA DOPO LA VITTORIA COL LOSANNA
"Adesso la corda si sta spezzando..."
Renzetti torna sulla vittoria col Losanna e sulla vendita del club
Pubblicato il 11.04.2021 04:08
di Red.
Non è stato un gran Lugano questa sera ma alla fine è arrivata una vittoria importantissima: tre punti che permettono di raggiungere quota 40 punti, sinonimo di salvezza. 
Angelo Renzetti è ovviamente felice e fa sfoggio della solita onestà intellettuale. 
“Stasera ci è andata bene, abbiamo avuto un po’ di fortuna, quella che forse ci era mancata in altre occasioni. A 40 punti mi sento ovviamente molto tranquillo, con la salvezza praticamente raggiunta si respira molto meglio. Ma adesso non fermiamoci qui e pensiamo a martedi, quando vincere ci cambierebbe la vita”. 
Sullo spettacolo presentato dalla sua squadra, tema ricorrente, il presidente non si nasconde. 
“Riconosco che non è un bel Lugano, giochiamo molto chiusi e facciamo fatica a fare gol. Non è una squadra brillantissima ma in fondo è redditizia. Adesso ci vengono comodi anche tutti quei pareggi che abbiamo fatto”. 
Sul gol di Maric, che ha deciso la sfida, Renzetti fa una rivelazione. 
“Devo fare i complimenti all’allenatore e al suo staff perchè il gol nasce da uno schema studiato in allenamento”. 
E poi aggiunge: 
“Prima della partita non avevo grandi sensazioni, ero molto pessimista, soprattutto dopo aver visto la squadra giocare mercoledi in Coppa pensavo non fossimo sul pezzo nemmeno stasera. Avevo visto dei giocatori che avevano l’occasione per mettersi in mostra e invece sono stati nella mediocrità”. 
Al presidente sono piaciuti Sabbatini, Bottani e Ziegler, oltre ovviamente al portiere Osigwe, che ha giocato al posto di Baumann, infortunatosi nel prepartita. 
“Sabbatini era tanto tempo che non lo vedevo giocare a questi livelli, Bottani è il solito giocatore indispensabile mentre Ziegler si vede che è un giocatore di classe, ha rubato tanti palloni senza fare falli. Osigwe ha sempre fatto bene, non soltanto stasera: tra l’altro noi l’avevamo preso per fare il titolare poichè pensavamo di vendere Baumann. Ora non possiamo buttare via tutto il lavoro che avevamo fatto prima con lui e l’allenatore è stato bravo a gestirli finora”. 
E a proposito di allenatore, torna d’attualità il contratto di Jacobacci. 
“Sarei felice di potergli sottoporre al più presto un contratto ma come vi ho già detto devo tenere in considerazione un sacco di cose, dalla possibilità di vendere la società fino ai debiti che abbiamo in questo momento con la confederazione dopo i prestiti che ci sono stati accordati". 
Anche nella vendita della società la situazione rimane ingarbugliata. 
“Io spero sempre che possa arrivare qualcuno di locale a darmi una mano. In Ticino ci sarebbero tante persone che potrebbero aiutare il Lugano ma il problema è che quando si vuole fare qualcosa bisogna sedersi al tavolo con la volontà di farlo”. 
Poi una confessione. 
“In passato ho tirato troppo la corda e adesso la corda si sta spezzando. Non ho più i tempi per fare “giochini” o speculare, cose che comunque non ho mai fatto poichè sono una persona diretta. Bisogna mantenere gli equilibri e avere la testa sulle spalle. Iniziamo a vincere martedi, poi vedremo. Adesso è inutile pensare a tutto il resto”.